Emergono le prime indiscrezioni sul prossimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo. La gestione artistica della edizione 2018 sarà affidata a Claudio Baglioni. Al cantante romano, dunque, la responsabilità di un ruolo nuovo pensato da Viale Mazzini per rinnovare il “prodotto Sanremo” e che possa eguagliare le edizioni dei record della gestione di Carlo Conti. Sembra che il direttore generale della Rai, Mario Orfeo, abbia fatto di tutto per strappare un rinnovo all’ex direttore artistico Conti, che invece è stato irremovibile nel suo rifiuto. La scelta quindi è caduta su Baglioni che non avrà il ruolo di semplice direttore artistico: oltre a dover scegliere le voci che si alterneranno sul palco dell’Ariston ricoprirà il ruolo di trait d’union tra l’organizzazione e le case discografiche.
L’artista avrà anche il compito –con tutta probabilità- di coadiuvare il lavoro del gruppo di presentatori che si alternerà davanti alla platea. Per questa ragione i vertici Rai parlano apertamente di un “capitano giocatore” che coordini i presentatori. Era dal 2004 che la direzione del festival non veniva affidata ad un musicista di professione: l’ultimo era stato Tony Renis nel concorso condotta da Simona Ventura.
Non presenterà l’edizione Virginia Raffaele che rimane una delle migliori scoperte delle edizioni precedenti e una delle favorite dall’azienda. Baglioni ha già calcato il palcoscenico di Sanremo per tre volte senza mai presentarsi in gara: la prima nel 1985, quando la sua «Questo piccolo grande amore» venne scelta come canzone d’amore del secolo. Mentre Quasi 30 anni dopo, nel 2014, si esibì nell’ultimo Festival condotto da Fazio, questa volta come semplice ospite. Non rimane che attenderlo alla prova di questo nuovo ruolo.
