Il Festival di Sanremo continua a far parlare di sé pur non essendo ancora iniziato. Dopo il caso del rapper Junior Cally, accusato per i suoi testi, e le critiche al conduttore Amadeus per la frase sulla compagna di Valentino Rossi, Francesca Sofia Novello, adesso esplode la polemica legata ai compensi.
Il sito Dagospia ieri ha rilanciato un’indiscrezione sul cachet di Roberto Benigni per la puntata del 6 febbraio, che dovrebbe essere di 300mila euro. “Sui compensi di conduttori e ospiti del prossimo Festival di Sanremo la Rai deve dare spiegazioni ai cittadini, rendendo pubblici i contratti firmati con gli artisti”, sostiene il Codacons che si dice “pronto a rivolgersi alla Corte dei Conti contro qualsiasi spreco di denaro pubblico”. Per l’associazione che tutela i consumatori “i cachet astronomici riconosciuti durante il Festival rappresentano un danno sul fronte erariale perché la Rai è finanziata dai cittadini che pagano il canone. Per tale motivo invitiamo l’azienda a rendere pubblici i compensi di ospiti e conduttori di Sanremo”.
Le trattative con Benigni, a quanto si apprende, sarebbero ancora in corso e il cachet sarebbe leggermente più basso di quello delle precedenti apparizioni del premio Oscar all’Ariston. A far rumore nei giorni scorsi sono stati anche i presunti compensi di Antonella Clerici (50 mila euro) e della fidanzata di Cristiano Ronaldo, Georgina Rodriguez (140 mila euro, ma l’accordo non sarebbe stato ancora chiuso), paragonati alle giornaliste Rai Emma D’Aquino e Laura Chimenti che dovrebbero partecipare a titolo gratuito.
Festival di Sanremo 2020
è polemica sui compensi
Codacons: "La Rai spieghi"
Discussione sul cachet di Benigni
dovrebbe percepire 300mila euro
24 Gennaio 202048