Sarà Rosario Fiorello ad aprire la 68esima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo. “Farò lo scalda-pubblico nella prima serata del 6 febbraio” annuncia a sorpresa lo showman durante la sua nuova trasmissione radiofonica “Il Rosario della sera” in onda su Radio Deejay. Invitato dal direttore artistico Claudio Baglioni, dopo qualche esitazione il comico siciliano ha infine accettato di esibirsi sul palco dell’Ariston, a condizione di fare proprio l’apertura. Una missione non facile, specie durante il periodo di campagna elettorale, ma per Baglioni, che incassa il sì, è semplicemente “una bella notizia”, che per l’entusiasmo commenta con ironia: “Prendete le vivande migliori per il figliol prodigo!”.
A Sanremo Fiorello ha già partecipato sia come cantante in gara, nel 1995 con ‘Finalmente tu’, che come ospite, nel 2001, edizione condotta da Raffaella Carrà. Ma più volte, negli anni, il suo nome è spuntato come desiderio o possibile sorpresa tra falsi annunci, smentite e qualche incursione. Forse aspettava proprio l’arrivo di Baglioni, che conosce da tantissimi anni e con cui condivide anche il compleanno (il 16 maggio del ’51 per il cantautore e del ’60 per Fiorello), per ritornare in scena al festival più seguito dal pubblico italiano.
“Claudio – dice invece Fiorello a Baglioni durante la telefonata a Radio Deejay – circa dieci giorni fa mi hai mandato un messaggio bellissimo per invitarmi al Festival ed io ti ho risposto che sono un tipo ansioso, che non ce la faccio e quelle menate lì che faccio sempre io… In questi giorni però ti ho visto in tv che facevi l’imbianchino negli spot, ci ho pensato e mi sono detto: perché no?”.
L’affiatamento fra i due appare evidente, specie quando il comico annuncia cosa avrebbe intenzione di fare: “Io il pubblico di Sanremo lo conosco… Sai cosa faccio? ‘Su le mani! Giù le mani!’. Pensa Orfeo che tira su le mani… Io impazzisco!”. Una nuova scenografia, annunciata pochi giorni fa, accoglierà il comico che scalderà il palco ai 20 cantanti in gara.