ROMA – La cultura non va mai in vacanza, nemmeno nel giorno degli innamorati. Mercoledì 14 febbraio, giorno di San Valentino, sarà infatti possibile per tutte le coppie appassionate d’arte, che siano esse composte da coniugi, fidanzati, amici, genitori e figli, e nonni, accedere a tutti i musei, monumenti e siti archeologici statali approfittando di un’esclusiva promozione: si entra in due, ma si paga un solo biglietto. È questa la bellissima iniziativa, avviata con grande successo già lo scorso anno, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il cui scopo principale è quello di far conoscere sempre più ai cittadini l’immenso patrimonio culturale del nostro Paese.
Dal “Bacio” di Hayez a Frida Kahlo, con l’amore al centro di tutto
Un’occasione unica per scoprire le mille declinazioni dell’amore, per ripercorrere i più celebri miti sulle coppie e gli amori degli dei, per rivivere il fascino dell’Amor Cortese, e per godere delle splendide mostre, recite e concerti che avranno luogo in tutta Italia. Tra i “must” di giornata: la passione del “Bacio” di Francesco Hayez della Pinacoteca di Brera a Milano, l’amore antico ed eterno della coppia del “Sarcofago degli Sposi” del museo di Villa Giulia, a Roma e la vivace mostra dedicata a Frida Kahlo, organizzata al Centro Altinate San Gaetano di Padova. In particolare, al centro dell’esposizione padovana sarà la sua travolgente e chiacchierata storia d’amore con l’artista messicano Diego Rivera. Una relazione pronta a tornare in vita grazie a una ricca selezione di dipinti e fotografie d’autore. Padova sarà l’unica tappa italiana ad ospitare la rassegna artistica, che partirà poi per un tour mondiale.
A Terni la ricostruzione digitale del volto del santo degli innamorati
Grande fermento anche a Terni, il cui patrono è proprio San Valentino, nativo della città umbra, dove è stata effettuata la ricostruzione digitale del “vero” volto del santo, partendo dal dipinto più antico che lo raffigura, che si trova a Roma, nella chiesa di Santa Maria Antiqua ai Fori imperiali, e che risale all’VIII secolo. Ricostruzione che verrà esposta, per la prima volta, al Cenacolo San Marco, all’interno della mostra “Il Santo senza volto” organizzata da Istess Arte con la collaborazione del ministero della Cultura e del Comune.