A quattordici anni faceva freestyle con gli amici al parchetto, e se gli aveste detto che sette anni più tardi avrebbe vinto Sanremo vi avrebbe risposto in malo modo. Eppure questa sera Ultimo era lì, incredulo, mentre Michelle Hunziker gli consegnava il primo premio della sezioni giovani. A otto anni la mamma lo ha iscritto a lezioni di pianoforte, sperando di responsabilizzarlo, considerato che a scuola ci andava poco e malvolentieri. Un possibile passatempo gli ha cambiato la vita, rivelando una passione che lo ha portato poi a iscriversi al conservatorio Santa Cecilia. Il suo universo però è sempre stato quel cortile in mezzo ai palazzi grigi di San Basilio, nella zona nord di Roma. E in qualche modo non lo ha mai abbandonato. Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, è un ragazzo schivo e riservato. Come dimostrano le poche interviste rilasciate fin qui, pur nel turbinio di eventi della settimana di Sanremo.
“Dedico questo premio a mio fratello che deve vincere una battaglia più grande”@IlVeroUltimo, vincitore delle NUOVE PROPOSTE di #Sanremo2018 @SanremoRai, @RaiUno, @RaiRadio2, @RaiPlay, @RaiNews pic.twitter.com/JbPkf7fMB7
— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) 9 febbraio 2018
Dal rap all’Ariston– Ha le idee chiare Niccolò, quando parla della scelta di questo nome d’arte. «Ho scelto Ultimo per far capire subito per chi scrivo, per quelli che non hanno un domani sicuro, gli incerti, i fragili e quelli che non hanno paura di sentirsi persi. Ultimo è una condizione in cui io mi sono sentito e in cui mi sento tuttora». Eppure di strada ne ha fatta davvero tanta negli ultimi due anni. Nel marzo 2016 ha vinto il contest più importante per gruppi e solisti emergenti di musica hip hop italiana, promosso dalla Honiro Label, con cui inizia a collaborare l’anno dopo col singolo “Chiave”. A maggio dell’anno scorso ha aperto il concerto di Fabrizio Moro, che ha ritrovato in questa edizione del Festival. «I due prossimi vincitori», gli scrivevano gli amici commentando la foto col cantautore romano. Uno ha già vinto, l’altro è tra i papabili nella categoria big. Ultimo ha all’attivo un album, “Pianeti”, uscito lo scorso ottobre che in appena 24 ore aveva raggiunto la seconda posizione della classifica iTunes. A Sanremo si presentava con il brano “Il Ballo delle incertezze”, incluso nel disco “Peter Pan”, disponibile da ieri.
Gli altri– Dietro a Ultimo, Mirkoeilcane con “Stiamo tutti bene”, la tragica parabola di un giovane migrante. A lui anche il premio della critica “Mia Martini” con 74 voti. Mudimbi invece si è piazzato terzo in tutte le classifiche: generale, sala stampa e critica. Ad aggiudicarsi il premio riservato ai giornalisti è stata però Alice Caioli, con “Specchi Rotti”. «Sono entusiasta, non mi aspettavo un risultato del genere, ma ho molto apprezzato il fatto che le preferenze siano arrivate dagli esperti», ha dichiarato a Lumsanews.