ROMA – Continua la lotta di Matteo Salvini ai sindacati sul tema scioperi. Il ministro delle Infrastrutture minaccia di nuovo la precettazione per lo stop di 24 ore dei trasporti pubblici annunciato per lunedì 27 novembre dalle sigle di base: “Se applicano il buon senso non intervengo, ma se pensano di fermare tutta l’Italia non lo permetterò e farò tutto quello che la legge mi permette di fare”, ha specificato.
Oggi, venerdì 24 novembre, i segretari delle associazioni di categoria sono impegnati nelle manifestazioni organizzate in alcune regioni del Nord contro la manovra. Dal corteo di Bologna tante le critiche nei confronti del Ministro delle Infrastrutture: “Salvini prendi un Frecciarossa e vieni a trovarci qui. Pensate ai problemi reali, vogliamo risposte”.
Le posizioni dei sindacati dai cortei
Dal corteo di Torino la replica del leader Cgil Maurizio Landini: “Il rinvio a martedì della convocazione del governo è un atto di buon senso, ma mi sembra un po’ tardiva”. Inoltre sul tema della manovra ha ribadito: “Non c’è stata alcuna possibilità di confronto e trattativa. Le scelte che il governo sta facendo sono sbagliate”.
Si sciopera anche a Brescia dove il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri si è unito alla posizione di Landini sui nodi della manovra: “Siamo in piazza perché restano irrisolti i problemi principali sociali ed economici del nostro paese”.
I possibili temi dell’incontro con i sindacati
Saltato l’incontro previsto per oggi a Palazzo Chigi con i sindacati per parlare della manovra, dopo che ieri sera, martedì 23, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva inviato la convocazione ai leader di Cgil, Cisl e Uil. Al tavolo con i sindacati martedì ci saranno anche Giorgetti, Calderone e Salvini.
Per martedì restano però alcuni dubbi sui temi che saranno trattati con i sindacati: forse l’illustrazione del maxiemendamento alla manovra, con le soluzioni disposte per pensioni e pubblico impiego.