Prime reazioni al secondo endorsement a favore del Sì nel giro di una settimana del “Financial Times”. Matteo Salvini su Twitter ha acceso la polemica, affermando che i risparmiatori italiani sono stati danneggiati dai ladri, da fenomeni come la Legge “salvabanche” del governo Renzi e il mancato controllo di Bankitalia. “Pensano di fare paura a qualcuno? Il 4 dicembre #iovotono, alla faccia dei poteri forti, e l’Italia riparte” – ha concluso il leader della Lega.
Da Bologna, inoltre, la segretaria Cgil Susanna Camusso ha denunciato i troppi tentativi di ingerenza su “quello che deve essere un libero e democratico voto dei cittadini che riguarda la loro Carta costituzionale e non riguarda elementi economici”.
Il più importante giornale economico-finanziario del Regno Unito ieri ha infatti analizzato i rischi per la tenuta del sistema bancario italiano in vista del referendum costituzionale, spiegando che otto banche italiane rischierebbero il fallimento in caso di vittoria del No. Ciò sarebbe legato alle dichiarazioni del premier circa le sue eventuali dimissioni in caso di bocciatura della riforma. L’incertezza istituzionale legata alla creazione di un governo tecnico quindi scoraggerebbe gli investimenti.