Da sempre la salute è il campo più fertile per la creazione ad arte di notizie false e pericolose. Secondo un’indagine del Censis, almeno un italiano su tre naviga in rete per ottenere informazioni sulla propria salute e, di questi, il 90,4% fa ricerche per patologie specifiche. L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ne ha smascherate 150. Proprio per questo motivo ha deciso di dedicare un’apposita sezione a “Bufale e falsi miti” sul portale inaugurato oggi ISSalute.
Le 150 fake news sono corredate dalle spiegazioni scientifiche che ne evidenziano l’infondatezza. Tra queste per esempio la credenza che lo zucchero di canna sia più salutare di quello bianco. Entrambi contengono, infatti, esattamente la stessa molecola, il saccarosio, mentre il processo industriale al quale viene sottoposto lo zucchero per diventare bianco non danneggia il prodotto. O ancora, la bufala secondo cui gli spinaci sono utili per la mancanza di ferro. In realtà quasi tutto il ferro che contengono è inutilizzabile come nutriente perché contiene sostanze che ne inibiscono l’assorbimento da parte dell’intestino. Una notizia falsa tra le più diffuse è quella che vorrebbe le medicine alternative più sicure ed efficaci, oppure il sole come sostituto dei farmaci contro l’ipertensione o, ancora, un classico della letteratura antiscientifica: le cure per i tumori esistono, ma non ce le vogliono dare. “Scendiamo in campo contro le bufale online – dice il presidente Iss Walter Ricciardi – vogliamo offrire ai cittadini un approdo sicuro, un punto di riferimento rigoroso e autorevole”.