Salta il vertice previsto oggi fra il presidente del Milan Silvio Berlusconi e l’allenatore Massimiliano Allegri. Berlusconi è rimasto in villeggiatura in Sardegna, lontano da Milano. Adriano Galliani, amministratore delegato della società rossonera, volerà invece domani in Georgia per la partita di addio al calcio del giocatore Kakhaber Kaladze. Così nel pomeriggio ci dovrebbe essere un incontro fra Galliani e Allegri che potrebbe essere risolutivo. Altrimenti bisognerà attendere ancora per conoscere il futuro del tecnico, che sembra molto più vicino alla Roma.
Il contratto di Allegri. Un primo vertice era già sfumato lunedì. Quando il presidente ha deciso di dedicarsi interamente ai risultati elettorali. E ufficialmente anche oggi il leader del Popolo della libertà ha preferito riposarsi in Sardegna dopo l’intenso impegno politico delle ultime settimane. Da parte di Berlusconi ci sarebbe comunque la volontà di cambiare guida tecnica. Nonostante Galliani sia favorevole ad un altro anno con Allegri, che la squadra lo preferisca ad altri, e che i tifosi gli siano molto legati, Berlusconi avrebbe deciso di sostituire l’allenatore. Il nodo da sciogliere rimane la risoluzione del contratto che lega il tecnico alla società per un altro anno, a 5 milioni di euro a stagione. Allegri vuole essere esonerato e comunque tratta una cospicua buonuscita. Ma i rossoneri, che sanno delle trattative fra l’allenatore e la Roma di James Pallotta, premono perché Allegri rescinda il contratto di comune accordo con la società.
Allegri alla Roma. Un abbozzo di accordo fra la Roma e l’allenatore livornese si aggira attorno ai 3,5 milioni di euro a stagione. Ma scegliendo questa strada il mister l’anno prossimo si concentrerebbe solo su campionato e coppa nazionale. Perché i giallorossi, dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Lazio, non disputeranno le competizioni europee. Mentre Allegri, dopo aver conquistato la qualificazione alla Champions League con il Milan, vorrebbe ancora una vetrina internazionale per mostrare il proprio calcio.
Il futuro del Milan. Ieri Galliani, ad un tifoso che gli chiedeva del futuro di Allegri, ha risposto “Sto facendo di tutto per tenerlo”. Ma Berlusconi ha già in mente altri nomi, tutti ex-giocatori del Milan e che garantirebbero una continuità col passato. In pole position c’è il centrocampista olandese Clarence Seedorf, il preferito dal presidente. Però, nonostante una lunga e vittoriosa carriera da giocatore, non ha alcuna esperienza da allenatore. Gli altri candidati sono l’altro olandese Frank Rijkaard, che da allenatore ha vinto una Champions League con il Barcellona, e Roberto Donadoni, ex allenatore della nazionale. Proprio su quest’ultimo, ora tecnico del Parma, potrebbero concentrarsi gli sforzi della società per mettere d’accordo tutti. Dirigenti, tifosi, giocatori. E naturalmente presidente.
Domenico Mussolino