Un connubio di nuovo e usato, è questo il tratto distintivo della prima edizione del Salone della Cultura di Milano. L’idea di fondo di questa originale iniziativa editoriale – in scena sabato 21 e domenica 22 gennaio – è molto semplice: un’immersione totale nella realtà culturale rivolta sia agli editori che ai visitatori.
La manifestazione, ospitata al SuperStudio Più e patrocinata dal Comune lombardo, sarà strutturata principalmente in due rami. Il primo, “Milano vende libri”, è organizzato da Luni Editrice ed è un salone dove grandi e piccoli editori presenteranno le loro novità. Organizzando, tra le altre cose, incontri con i lettori e dialoghi con il pubblico. Il secondo, “Terzo Salone internazionale del libro usato”, esporrà una raccolta di libri antichi, volumi introvabili e fuori catalogo. Un appuntamento, ideato da Maremagnum, imperdibile per i veri appassionati e collezionisti.
Tra gli eventi da segnalare, poi, c’è la consegna del “Premio annuale per la letteratura Galdus”, articolato in tre sezioni – prosa, poesia, arte/visuale. Così come non mancherà la Lectio Magistralis del prof. Franco Berrino, incentrata sull’alimentazione e sulla prevenzione delle malattie.
Inoltre, numerosi sono i workshop in programma. Tra questi il Laboratorio interattivo per imparare a realizzare i libri pop up, ossia i testi in cui, girando le pagine, si fanno comparire piccole scenografie tridimensionali, o nei quali si possono animare alcune scene muovendo gli elementi per mezzo di meccanismi di carta. Vi è poi il Laboratorio di incisione, curato dal maestro Edoardo Fontana, il quale guiderà i partecipanti nella realizzazione su linoleum di una nuova opera d’arte, partendo da un disegno.
Infine, saranno allestite due mostre: una fotografica sul ritrattista Elio Luxardo, l’altra intitolata “Libri d’artista”. La musica chiuderà il sipario della prima edizione del Salone, con il concerto rock di The Presence, nota coverband specializzata nei brani dei Led Zeppelin e Pink Floyd.