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HomeCultura Salone del Libro di Torino: “Oltre il Confine” sarà il tema dell’edizione di quest’anno

Salone del Libro di Torino
"Oltre il Confine"
il tema dell'edizione 2017

Annunciato ieri alla Cavallerizza Reale

Già aderito più di trecento editori

di Salvatore Tropea23 Febbraio 2017
23 Febbraio 2017

È stato presentato ieri il tema della 30esima edizione del Salone del Libro di Torino, che si terrà dal 18 al 22 maggio al Lingotto. “Oltre il Confine”, sarà questo il filo conduttore di quella che sarà la prima edizione dopo lo strappo con Milano, che fa chiaro riferimento all’attualità.

Il direttore editoriale Nicola Lagioia ha spiegato il perché di questa scelta, che vuole porre l’accento su confini e barriere che «fino a qualche decennio fa sembravano sul punto di svanire e oggi invece si moltiplicano». Il tema-guida sarà inoltre declinato in varie sezioni: dal ritorno alle Anime Arabe all’Another Side of America con una libreria specifica sugli Stati Uniti, fino ad arrivare a ricordare il caso di Giulio Regeni. Il Salone 2017, il cui tema è un chiaro riferimento al libro di Cormac McCarthy, si concentrerà anche su tutte le fratture e le divisioni che stanno sconvolgendo il panorama globale attuale: conflitti economici, culturali, religiosi e sociali.

A tre mesi dall’evento hanno già aderito oltre 310 editori, come ha fatto sapere Lagioia, che ha confermato la presenza del 96% di chi aveva preso uno stand anche lo scorso anno. «Non ci saranno gli stessi editori – ha detto alla presentazione avvenuta ieri presso la Cavallerizza Reale di Torino – ma nessuno avrebbe potuto prevedere che ce ne saranno di più. È un grande salto in avanti».

Non sono stati anticipati i nomi degli autori che saranno presenti, ma la kermesse internazionale di quest’anno prevede anche uno spazio dedicato allo Slow Food e delle sezioni ad hoc per la Toscana, regione ospite, e per Matera. Ci sarà il debutto, inoltre, delle letture ad alta voce, mentre grande attenzione sarà dedicata agli anniversari: dai 50 anni dalla scomparsa di don Milani e di Totò, ai 30 di primo Levi, fino al centenario della Rivoluzione d’Ottobre.

«Sarà un momento di orgoglio per la città e di rilancio della manifestazione – ha detto il sindaco Chiara Appendino – e sarà il Salone di tutti, non solo dei torinesi».

Quella che è stata già definita – con relativo hashtag – la #PrimaveraTorinese inizierà già nel mese di marzo e proseguirà fino all’apertura del Salone. Attesi infatti in questi mesi il premio Pulitzer Philip Schultz; Charles D’Ambrosio; Igort; Svetlana Aleksievic; poi anche Patti Smith all’Auditorium Rai il 6 maggio e Bed Lerner.

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