Sale la tensione nella Striscia di Gaza dopo il fallito attentato di una settimana fa nei confronti del premier dell’Autorità nazionale palestinese Rami Hamdallah. I servizi di sicurezza di Hamas hanno chiuso oggi tutti i valichi della Striscia e hanno presidiato gli accessi ai tunnel di contrabbando scavati verso il Sinai egiziano, nel tentativo di impedire la fuga dei responsabili.
Per lo stesso motivo sono stati chiusi tutti gli accessi del campo profughi di Nusseirat e questo ha portato nella giornata di oggi ad uno scontro a fuoco, che ha provocato – come riporta l’agenzia di stampa Maan – la morte di due agenti di Hamas, Ziad al-Hawajri e Hammad Abu Suwayrah. L’organizzazione politica e paramilitare palestinese ha fatto sapere che dopo la pesante sparatoria nel campo profughi il ricercato numero 1 per l’attentato è stato ucciso. Si tratta di Anas Abu Hussa, di circa 30 anni, appartenente ad un clan beduino che vive a nord di Gaza. Due suoi presunti complici sono stati catturati mentre un suo congiunto è rimasto anch’egli ucciso.
Nella città – dopo la diffusione della foto segnaletica – si sono moltiplicati i controlli e i posti di blocco, mentre ieri un membro dell’ufficio politico di Hamas, Salah al-Bardawil, ha attaccato duramente sia Israele sia il presidente palestinese Abu Mazen. Secondo al-Bardawil la Striscia di Gaza è una miccia pronta ad innescarsi con possibili conseguenze drammatiche. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente palestinese ha accusato il movimento islamista Hamas di essere responsabile dell’attentato al premier dell’Anp. Al-Bardawil ha quindi risposto che c’è un tentativo, da parte di Abu Mazen, di “di attirare su di sé l’attenzione mondiale in un momento in cui avverte che Israele e gli Usa stanno cercando qualcun altro che gestisca l’Anp”.
“Abu Mazen – ha concluso al-Bardawil – ha scelto il momento sbagliato per una escalation della sua ostilità contro Gaza perché la comunità internazionale avverte che si è vicini ad una esplosione, e dunque lavora per mantenere la calma, e non creare caos”.