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Sacra Rota, il Papa cambia tutto. Sarà il vescovo a rendere nulli i matrimoni

di Maria Lucia Panucci09 Settembre 2015
09 Settembre 2015

papa-francesco1-563x390Sarà il vescovo locale a decidere se annullare il matrimonio celebrato in chiesa. Papa Francesco riforma così la Sacra Rota, accogliendo quanto avevano chiesto i vescovi di tutto il mondo nei Sinodi del 2005 e del 2014. E’ tutto scritto nel Motu Proprio, il documento che riporta le decisioni che lo stesso Pontefice prende di sua iniziativa, senza suggerimenti da parte della Curia. Gli sposi devono essere d’accordo e la richiesta deve essere sostenuta da “motivazioni evidenti” come la mancanza di fede, la brevità della convivenza coniugale, l’aborto procurato per impedire la procreazione o il permanere di una relazione extraconiugale. In questi casi il processo per ottenere l’annullamento sarà estremamente semplice e veloce. Basterà infatti un solo grado di giudizio e non più due sentenze, com’è stato finora. Addirittura in caso di matrimonio non consumato, la dispensa può essere ottenuta anche senza processo. “E’ parso opportuno – si legge nel Motu Proprio – che non sia più richiesta una doppia decisione conforme in favore della nullità del matrimonio, affinché le parti siano ammesse a nuove nozze canoniche, ma che sia sufficiente la certezza morale e raggiunta dal primo giudice a norma del diritto”.
Processo più snello ma anche gratuito, assicura il Papa. “Salva la giusta e dignitosa retribuzione degli operatori dei tribunali – spiega nel documento – è opportuno che venga assicurata la gratuità delle procedure perché la Chiesa, mostrandosi ai fedeli madre generosa, in una materia così strettamente legata alla salvezza delle anime, manifesti l’amore gratuito di Cristo dal quale tutti siamo salvati”.
Se poi il vescovo stabilisce che si faccia un processo ordinario, il tempo massimo consentito a procedere è di un anno dalla richiesta degli sposi. “Aspettavamo molto questa riforma – ha detto mons. Dimitrios Salachas, Esarca Apostolico di Atene per i cattolici greci di rito bizantino e Membro della Commissione che ha studiato il piano del Papa – Il 90% dei nostri matrimoni sono misti, cattolici e ortodossi. La maggioranza non aspetta la doppia sentenza conforme. Se ne va, per questo ci voleva un nuovo modo di trattare la questione”.

Maria Lucia Panucci

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