Gli Stati Uniti avrebbero messo le mani sui cellulari di Joseph Misfud. È l’ultima evoluzione sul Russiagate, riportata questa mattina dal quotidiano la Repubblica. I due telefoni potrebbero aprire nuovi scenari sul versante italiano dell’intrigo che coinvolge il professore maltese dell’università Link Campus: avrebbe fornito lui all’entourage di Donald Trump delle informazioni compromettenti sulla sua rivale alle elezioni del 2016, Hillary Clinton. Informazioni che – da quanto sostiene l’amministrazione Usa – sarebbero state create a tavolino per screditare l’inquilino della Casa Bianca e adombrare un’influenza russa sulla corsa alla presidenza.
I cellulari, che non si sa in che modo siano stati ottenuti dall’intelligence a stelle e strisce, potrebbero portare alla luce le relazioni pericolose di Mifsud. Il docente dell’università di Enzo Scotti, vicina al M5S e considerata da molti vicinissima ai servizi italiani, è scomparso dal 2017. Per rintracciarlo, tra agosto e settembre, il segretario alla giustizia statunitense William Barr è venuto in Italia per parlare con i vertici dei servizi. Un incontro irrituale, autorizzato dal premier Giuseppe Conte tenendo all’oscuro ministri e Parlamento, di cui si discuterà nei prossimi giorni in un’audizione al Copasir.
Nuova svolta nel Russiagate
I cellulari di Joseph Mifsud
nelle mani degli 007 Usa
La notizia riportata da la Repubblica
Potrebbero svelare le relazioni del prof
17 Ottobre 201945
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