Da mesi è già in corso una vera e propria crociata contro il film “Matilda” del regista russo Aleksej Ucitel. I canali tv russi si rifiutano, infatti, di trasmettere la pubblicità del film che racconta la relazione dello Zar Nicolaj Romanov con la ballerina di teatro Matilda Kshesinskaja.
Per i nostalgici dell’Impero e gli ultraortodossi il film profanerebbe la memoria dell’ultimo Zar, canonizzato dalla Chiesa ortodossa russa nel 2000. Per di più nel centenario della Rivoluzione che lo depose. Dalle minacce, gli oppositori della pellicola sono passati ai fatti, incendiando due auto nel centro di Mosca e una sala a Ekaterinburg.
A raccontarlo è stato proprio il regista Alexiei Uchitel alla Bbc, che spiega come le tv abbiano restituito all’ultimo momento il denaro investito in pubblicità dalla Karoprokat. La società che distribuisce il film ha rinunciato a proiettarlo.
Non è la prima volta che in Russia viene messo al bando un film. La stessa sorte è toccata a “The Death of Stalin”, la satira del regista scozzese Armando Iannucci che si ispira all’omonima graphic novel sulla vita del dittatore.