Un morto e tre feriti al momento ricoverati in ospedale. Questo il bilancio dell’esplosione avvenuta oggi nel palazzo del servizio di sicurezza federale (FSB) della regione di Archangelsk, nel nord della Russia vicino al confine con la Finlandia.
“Possiamo confermare che non si tratta di un nostro impiegato”, ha dichiarato la portavoce del dipartimento regionale di Archangelsk, Yelizaveta Semushina. La vittima sarebbe quindi lo stesso kamikaze che ha provocato l’esplosione e i tre feriti sono membri dello staff dell’Fsb.
Dalle prime indagini del Comitato anti-terrorismo russo (NAC), l’uomo, un abitante locale di 17 anni, dopo essere entrato nell’edificio avrebbe preso dalla sua borsa un oggetto non identificato che poi gli sarebbe esploso tra le mani, uccidendolo. Il responsabile è stato identificato ma le sue generalità non sono state ancora diffuse.
È stato aperto un procedimento penale per terrorismo.