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Rubens e Tintoretto torneranno da Kiev a Verona

di Massimiliano Venturini13 Dicembre 2016
13 Dicembre 2016

Sembra finalmente conclusa la vicenda dei 17 quadri sottratti nel novembre 2015 al museo di Castelvecchio di Verona. Le preziose tele del Tintoretto, Mantegna, Rubens, Pisanello, Tintoretto e Bellini (valore complessivo stimato sui 20 milioni di euro) , verranno riportate in Italia da una delegazione scaligera il 21 dicembre prossimo. A darne la conferma ufficiale il sindaco uscente di Verona Flavio Tosi, dopo averne avuto conferma al telefono dall’ambasciatore ucraino a Roma.

Il furto, commissionato da un collezionista d’arte ceceno, era stato eseguito da una banda italo moldava composta da 14 persone di cui 12 arrestate, fra le quali era coinvolto anche il sorvegliante in servizio al museo la notte del furto, che aveva disattivato i sistemi di allarme. Se già lo scorso Marzo il versante investigativo trovava epilogo positivo, il periplo diplomatico era appena all’inizio, con tinte al limite del farsesco.

Il comportamento opaco delle forze investigative e dei rappresentanti del governo ucraino aveva fatto pensare ad una strategia del premier Petro Poroshenko per creare, con l’occasione della restituzione del maltolto, i motivi di un incontro con il premier italiano, forse per chiedere  in cambio supporto nella gestione dei rapporti con la minoranza russa nel territorio ucraino, inaspritisi nello stesso periodo.

Matteo Renzi aveva dato la sua disponibilità comunque, anche in occasione del vertice Nato a Varsavia, durante il quale le due figure istituzionali hanno avuto occasione di dialogo nel merito

A nulla sono servite le iniziative di palazzo Barbieri verso Kiev per tentare di accelerare la riconsegna: inviti al premier per l’Arena, visite gratuite ai musei per i cittadini ucraini in vacanza, la cittadinanza onoraria per Poroshenko, perfino la necessità di un urgente “lavoro di restauro” per le tele danneggiate con tanto di perizia e autenticazione. Alla fine  Le preziose opere sono diventate la principale attrazione di una mostra a Kiev dedicata ai “Tesori ritrovati dell’Italia” e una mostra a Roma aspettava l’arrivo dei quadri al più presto.

 

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