“Buon viaggio a Speranza. Non credo nella necessità di un partitino del 3%”. Con queste parole Giuliano Pisapia risponde all’intenzione del coordinatore di Mdp – Articolo 1, manifestata in un’intervista al Corriere della Sera, di andare avanti anche senza l’ex sindaco di Milano, evitando altresì ogni possibile apparentamento con il Partito Democratico. Una rottura dunque che alimenta le frizioni e le divisioni all’interno dell’area del centrosinistra.
E a rafforzare l’idea di un soggetto alternativo al Pd di Matteo Renzi ci ha pensato il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: “Mi pare finalmente finita la stagione delle ambiguità”, è stato l’incipit del suo intervento alla direzione nazionale del partito. “Basta con la discussione sulle leadership, basta con i tentennamenti”, ha chiosato.
Sulla stessa linea anche Pippo Civati, che plaude alle parole del coordinatore di Mdp: “L’intervista di Speranza fa chiarezza sulla lista unica a sinistra. Era ora ed è ora”. E mentre ancora tacciono i “big” di Mdp, come Bersani e D’Alema, i Democratici non entrano invece nella polemica tra le due anime della sinistra, seppur Lorenzo Guerini ha tenuto a ribadire la posizione espressa dal segretario nell’ultima direzione, ovvero quella di lavorare per un disegno ampio e inclusivo basato sui contenuti e non sui veti personali.