Continua a tenere banco lo scandalo sessuale che ha travolto Hollywood e in particolare il produttore cinematografico Harvey Weinstein. L’attrice Rose McGowan, la prima persona che ha denunciato gli abusi, facendo venire poi a galla decine di denunce, si è costituita al dipartimento di polizia di Loundon County in Virginia in seguito ad un mandato per il possesso di droga e stupefacenti. L’attrice è stata subito dopo scarcerata con il pagamento di una cauzione di 5mila dollari.
I fatti risalgono allo scorso febbraio, quando – dopo un volo effettuato dalla McGowan – ad un controllo dei suoi bagagli era emerso il ritrovamento di tracce di cocaina e il mandato di arresto era stato chiesto e ottenuto dal dipartimento di polizia dell’autorità aeroportuale di Washington. La notizia era stata poi divulgata soltanto il mese scorso, proprio quando l’attrice aveva denunciato per la prima volta le molestie di Weinstein e per questo motivo la McGowan si sfogò tramite il suo account Twitter affermando che fosse un modo per farla tacere. L’attrice, infatti, è l’accusatrice principale di Harvey Weinstein e ha dichiarato di essere stata violentata dal produttore nel 1997, in un hotel di Park City durante il Sundance Film Festival. Il produttore ha sempre negato che il rapporto non fosse consensuale, ma il Times ha divulgato la notizia di un accordo economico fra i due.
Intanto, proprio oggi il portale di gossip Tmz, uno dei più popolari al mondo, di proprietà della Time Warner, riporta la notizia di una causa nei confronti di Weinstein da parte di un’attrice, di cui però non è stato ancora reso noto il nome. Secondo l’accusa il produttore si sarebbe masturbato davanti alla vittima e in un secondo episodio l’avrebbe anche stuprata. I fatti, secondo Tmz, risalirebbero al 2015 e al 2016.