NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:20 del 22 novembre 2024

HomeSport Ronaldo prova la terapia cellulare per accelerare i tempi di recupero

Ronaldo prova la terapia
cellulare per accelerare
i tempi di recupero

La lesione alla coscia appare modesta

Mancano due settimane all'Ajax

di Alessandro Rosi29 Marzo 2019
29 Marzo 2019

Portugal's Cristiano Ronaldo receives treatment from medical staff during the Euro 2020 group B qualifying soccer match between Portugal and Serbia at the Luz stadium in Lisbon, Portugal, Monday, March 25, 2019. (ANSA/AP Photo/Armando Franca) [CopyrightNotice: Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved]

Cellule ottenute dal sangue del paziente e geneticamente modificate in laboratorio – con le metodiche dell’ingegneria molecolare – per poi essere re-iniettate nell’organismo malato. È questa la terapia cellulare a cui si sarebbe sottoposto Cristiano Ronaldo nella sua tappa a Barcellona, prima di rientrare a Torino ieri. Qualsiasi mezzo pur di accelerare i tempi di recupero e tornare in tempo per la sfida contro l’Ajax, in programma il 10 aprile.

Il fuoriclasse della Juventus si era infortunato alla coscia destra lunedì 25 marzo, mezz’ora dopo l’inizio di Portogallo-Serbia, partita valida per la qualificazione ad Euro 2020. “Conosco il mio corpo, sarò pronto a giocare di nuovo in due settimane al massimo”, aveva cercato di rassicurare i tifosi il campione portoghese in zona mista dopo la partita. Ma il timore di non recuperare era concreto, e per questo motivo avrebbe visitato la clinica di Barcellona, frequentata dai molti calciatori e dove negli ultimi mesi vi è stato anche il centrocampista della Roma Javier Pastore.

La clinica Curachan dal 2014 si avvale di una nuova struttura all’avanguardia, nella quale lavorano più di 1200 professionisti. Fiore all’occhiello della struttura è il laboratorio M2RLAB, una compagnia di biomedicina fondata nel 2015 che utilizza tecnologie avanzate di terapia cellulare per la ricostruzione di muscoli, della pelle e altri tessuti. Soluzioni rapide, con terapie che vanno dai 2 ai 7 giorni, con altissime percentuali di riuscita: si possono ridurre i tempi di recupero del 30-50%.

Intanto nei prossimi giorni Cristiano Ronaldo verrà sottoposto a una risonanza al J Medical, la clinica medica della Juventus, per capire la reale entità della lesione – che appare modesta. Probabilmente ci sarà un altro blitz in terra spagnola, anche perché dalle informazioni date dalla Juventus non risultano in programma ulteriori accertamenti sulle sue condizioni.

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig