“Tutto perfetto, uomo”. Cristiano Ronaldo, occhiali da sole, jeans e giacca scura, si è rivolto così a un giornalista all’uscita del tribunale di Madrid in cui oggi si è tenuta l’udienza per chiudere la sua personale partita con il Fisco spagnolo per le imposte non versate sui diritti d’immagine tra il 2011 e il 2014.
Durato poco più di un’ora, il colloquio davanti al giudice dell’Audiencia Provincial ha sancito il patteggiamento del fuoriclasse portoghese a due anni di reclusione e il pagamento di una sanzione da 18,8 milioni di euro, già stabilito nell’udienza della scorsa estate. In questo modo l’attaccante della Juventus ha evitato il carcere, essendo stato accusato di aver commesso quattro violazioni, quindi una consistente evasione fiscale.
Per Ronaldo a Madrid la temuta “gogna” si è trasformata invece nell’ennesima passerella mediatica, con cui ha nascosto anche il rammarico per il rigore paratogli ieri da Stefano Sorrentino allo Juventus Stadium, nel comunque netto successo (3-0) con il Chievo.