BUCAREST – I partiti pro-europei della Romania vogliono formare una maggioranza di governo che escluda la destra. Il Guardian riporta che “lunedì, le formazioni filoeuropeiste Pds, Pnl Usr, Udmr e il gruppo parlamentare delle minoranze nazionali hanno raggiunto un accordo per combattere la destra”. La decisione è stata presa in seguito al vantaggio di Călin Georgescu, esponente proprio dell’estrema destra e critico della Nato, al primo turno delle presidenziali.
Uno degli obiettivi della maggioranza nascente è sostenere un unico candidato in vista della ripetizione delle elezioni, annullate il 6 dicembre dalla Corte Suprema per sospetti di ingerenze filorusse. Il governo sta scegliendo una data per la ripetizione delle presidenziali, che dovrebbero tenersi nella prima parte del 2025. Una volta scelto il giorno, il piano sarà messo in atto.
Dopo l’annullamento del voto non sono mancate le proteste del candidato di destra che ha parlato di “un golpe in piena regola”. Inoltre, si è presentato l’8 dicembre ai seggi come gesto di protesta. Voleva “esercitare il diritto di voto, ma in Romania non vi è ormai più nulla di costituzionale”.