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HomeCronaca Roma, trovata una pistola. Forse è quella usata per il ferimento di Manuel Bortuzzo

Roma, trovata una pistola
Forse è quella usata
per il ferimento di Manuel

La fidanzata del nuotatore unica teste

"Ho paura che mi possano rintracciare"

di Serena Console06 Febbraio 2019
06 Febbraio 2019

Manuel Bortuzzo in una foto tratta dal suo profilo Facebook. FACEBOOK MANUEL BORTUZZO +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

La pistola trovata ieri nei giardini attorno a piazza Esquilo, a Roma, è forse quella che sabato notte ha sparato un colpo che ha ferito gravemente il giovane nuotatore Manuel Bortuzzo. L’ipotesi è al vaglio degli inquirenti, mentre la Polizia Scientifica è al lavoro per stabilire se è l’arma utilizzata per sparare al diciannovenne.

La rivelazione di eventuali impronte digitali aiuterà la polizia nell’individuare i responsabili dell’agguato. La pista privilegiata dalla polizia rimane comunque quella dello scambio di persona, ma i dubbi rimangono.

Quella sera erano in due sullo scooter che, a pochi metri di distanza dal locale da cui era uscito Manuel con la sua ragazza sedicenne, hanno sparato tre colpi: uno ha colpito il diciannovenne alla schiena.

La ragazza di Manuel dice oggi al Corriere della Sera di essere spaventata. I proiettili sparati sabato notte contro il fidanzato non l’hanno centrata per pochi centimetri. La sedicenne è l’unica testimone e “ha paura di ritorsioni e che qualcuno possa trovarla”, raccontano gli amici della ragazza.

La giovane sa cosa è successo quella notte: secondo la testimonianza rilasciata agli inquirenti, uno dei ricercati avrebbe lanciato un urlo alla coppia prima di sparare. Per questo si sta paventando anche l’ipotesi che fossero proprio loro due i bersagli scelti dagli assassini: forse un omicidio per gelosia oppure perché quella coppia non era gradita a qualcuno.

Mentre le indagini sono in corso, arrivano i messaggi di solidarietà alla giovane promessa del nuovo, ormai paralizzato alle gambe, e alla sua famiglia.
Dopo la “vicinanza” espressa dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, arriva un invito dal mondo dello sport a continuare ad andare avanti: “Il primo pensiero deve andare a quel che gli è rimasto e non su quello che ha perso”, ha affermato Andrea Abodi, il presidente dell’Istituto per il credito sportivo.

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