ROMA – Nove tifosi spagnoli feriti, tre accoltellati e fra questi uno ricoverato in ospedale in serie condizioni. Si aggrava il bilancio dell’aggressione compiuta da ultras laziali nella serata del 22 gennaio. Lo scontro tra le tifoserie è scoppiato alla vigilia della partita tra la Lazio e la Real Sociedad prevista per oggi giovedì 23 gennaio all’Olimpico e valida per l’Europa League. In un primo momento si contavano tre spagnoli feriti, uno già dimesso con 12 giorni di prognosi per ferite da arma da taglio, uno in prognosi riservata non in pericolo di vita e uno ricoverato con prognosi di 30 giorni. Altri tre sono stati dimessi e gli ultimi non hanno atteso le cure e si sono allontanati.
Lo scontro in via Leonina
Lo scontro tra le tifoserie è avvenuto intorno alle 23 di ieri 22 gennaio in via Leonina, in pieno centro storico. Gli aggressori, circa 80 persone, hanno preso di mira un gruppo di circa 70 spagnoli lanciando oggetti e poi fuggendo all’arrivo della polizia. Le forze dell’ordine, sul posto, hanno sequestrato armi e materiale usato per attaccare e ferire. Gli inquirenti stanno vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per identificare gli ultras coinvolti negli scontri. Si indaga anche per capire se l’agguato a Roma fosse pianificato da tempo.
Sale l’allerta in città
Dopo l’accaduto sale l’allerta intorno all’Olimpico. La zona è blindata fin dal pomeriggio e sono pattugliate anche le strade del centro. Non è la prima volta che Roma diventa teatro della guerriglia tra tifoserie. L’episodio più recente è del 2023. Duecento ultras giallorossi avevano tentato di raggiungere alcuni olandesi in vista della partita tra la Roma e il Feyenoord. I tifosi olandesi erano arrivati in città sfidando il divieto ma i contatti erano stati evitati grazie al cordone di sicurezza delle forze dell’ordine.