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Roma. Si dimette il capo della polizia municipale. Buttarelli: “Lascio per ragioni personali”

di Marina Bonifacio08 Luglio 2013
08 Luglio 2013

Si è dimesso il capo dei vigili urbani Carlo Buttarelli. Una lettera, firmata direttamente dal Comandante generale del Corpo di Polizia, è stata recapitata ieri al sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino. Una nota diffusa dal Campidoglio ha fatto sapere che il Comandante ha manifestato l’intenzione di lasciare il proprio incarico per ragioni personali.
Gli attriti con il sindaco. “Ho immediatamente cercato il Comandante Buttarelli, per ringraziarlo del lavoro svolto”, ha dichiarato il primo cittadino di Roma. “Nelle prossime ore assumerò le conseguenti iniziative, nell’interesse dei cittadini e dello stesso Corpo di Polizia”, continua ancora Marino. Nei giorni scorsi il comandante dei vigili urbani era stato protagonista di uno scontro  proprio con il neosindaco Ignazio Marino. Ne era scaturita una lite che aveva quasi annunciato l’addio di Buttarelli, il quale aveva reagito pubblicando un’inquietante foto sul proprio profilo Facebook. Quel teschio con quattro carte nere, doppia coppia di otto, due assi, picche e fiori anticipava in qualche modo la tempesta che si è scatenata ieri.
La vicenda degli abusivi. In un incontro tenutosi giovedì scorso, Buttarelli e Marino hanno discusso riguardo un’operazione anti-abusivismo da avviare nelle principali piazze della Capitale. Ma i due avrebbero avuto punti di vista discordanti: mentre il sindaco premeva per un inizio immediato, Buttarelli aveva avanzato la richiesta di maggior tempo per fattori organizzativi.
I nomi del successore. Si fanno avanti nel frattempo i nomi di chi prenderà il posto di Buttarelli. Sul tavolo sembra prevalere l’idea di una personalità interna, come quella di Donatella Scafati, vicina alla sinistra ma precedentemente indagata per la vicenda del concorso truccato dei vigili urbani. Meno probabile il nome di un esterno.
Reazioni politiche. Intanto arrivano le reazioni, come quella di Stefano Giannini, segretario romano del Sulp (Sindacato unitario lavoratori polizia locale), che in una nota afferma: “il Sindaco Marino perde sicuramente la possibilità di avvalersi di una figura di spiccata efficienza e riconosciuta professionalità”. E continua: “Confidiamo che possa trovare le motivazioni giuste per convincere Buttarelli a restare”. “Di certo non vorremmo finire come i colleghi della polizia Provinciale di Roma – prosegue ancora Giannini – diretti da un esterno nominato per i suoi trascorsi politici e non per essere un appartenente al Corpo formato e selezionato”. Quindi l’affondo finale: “Dopo la caduta in bici e le dimissioni di Buttarelli, al sindaco Marino consegneremo una bottiglietta di acqua benedetta”.
Immediata arriva anche la risposta dell’ex sindaco Gianni Alemanno, che si è detto preoccupato per la vicenda e ha condannato “ogni forma di spoil system politico praticato nei confronti di un corpo di polizia”. Buttarelli era stato nominato proprio da Alemanno alla guida della Polizia locale di Roma Capitale al posto di Angelo Giuliani, sempre a seguito dell’inchiesta che l’estate scorsa aveva travolto il corpo dei vigili urbani. L’ex capo della polizia municipale era in attesa di un’eventuale riconferma del suo incarico da parte del neoeletto primo cittadino.

di Marina Bonifacio

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