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Roma, sfratto rinviato per il teatro Eliseo. E i lavoratori barricati dentro

di Maria Lucia Panucci07 Ottobre 2014
07 Ottobre 2014

teatro-eliseo-E’ stato rinviato al 14 ottobre lo sfratto del teatro “Eliseo” e del “Piccolo”, le due storiche sale di via Nazionale, nel cuore di Roma. Ad annunciarlo è stato Paolo Scarinci, amministratore delegato della Eliseo Teatro Srl. L’ufficiale giudiziario era atteso lo scorso 30 settembre ma i lavoratori, dopo mesi di appelli inascoltati, si sono barricati all’interno chiudendo tutte le entrate. “Da qui non ci muoviamo”, avevano fatto sapere.
Continua così la battaglia “infinta” dei dipendenti che non si rassegnano all’idea che crolli un altro pezzo di storia della Capitale, a pochi giorni dallo sgombero del cinema “America” lo scorso 3 settembre. “Opporremo tutta la resistenza possibile, civile e legale, per evitare che quasi mille lavoratori perdano la principale fonte di sostentamento”, ha spiegato Davide Mori della Uilcom.
Intanto i dipendenti hanno fatto sapere che rimarranno in assemblea permanente fino alla prossima visita dell’ufficiale giudiziario e le maestranze non escludono la possibilità di occupare la sala, un po’ com’è stato per il teatro “Valle” e il cinema “America”. “Continueremo a lottare – ha spiegato Scarinci – potremmo arrivare anche all’occupazione perché un teatro come questo non può chiudere” Anche se la nuova scadenza per lo sfratto è fissata al 14 ottobre il primo spettacolo in cartellone è il 9 ottobre e le prove in sala continuano.
La stagione quindi si farà, almeno secondo quanto promesso dal direttore artistico Massimo Monaci. “Il problema non è quello di saldare i conti economici – ha confessato – il vero problema è che imprenditori e proprietari delle mura non riescono a raggiungere un accordo su come debba essere portato avanti un teatro come l’Eliseo ma ora il la prima cosa da fare è garantire a tutti gli artisti di lavorare, così come era stato programmato”.
I lavoratori dal canto loro continuano a lamentare il mancato intervento delle istituzioni: “Qui non si è visto nessuno –ha raccontato Nadia Stefanelli della Slc Cgil – E’ scandaloso il silenzio del Comune di Roma. La Regione è intervenuta ma ancora non abbiamo avuto la possibilità di confrontarci ad un tavolo”.
La speranza è che una proroga di così pochi giorni sia solo simbolica e sia stata fatta per dare la possibilità alle parti di trovare un accordo perché, come ricordano gli stessi lavoratori “l’obiettivo quello di arrivare ad una soluzione in breve tempo visto che la stagione è ormai alle porte”.

Maria Lucia Panucci

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