Non passa quasi giorno, oramai, senza che le cronache parlino di arresti a Roma per droga. L’ultimo blitz da parte dei carabinieri è avvenuto questa mattina, quando circa 300 carabinieri del Comando Provinciale hanno arrestato 39 persone, accusate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, armi ed estorsioni, il tutto aggravato dal metodo mafioso. Si tratterebbe, dunque, di un’associazione dedita alla gestione del monopolio del traffico e dello spaccio di droga nell’area est della Capitale. Gli investigatori hanno agito a seguito di un’ordinanza del gip di Roma su richiesta della DDA.
L’organizzazione controllava di fatto il territorio attraverso aggressioni, minacce nei confronti dei pusher “concorrenti” e di acquirenti insolventi. Strumenti tipici delle associazioni mafiose, secondo quanto accertato dai carabinieri capitolini. Tra i 39 arrestati ci sono anche sette donne: avrebbero aiutato i propri mariti nel nascondere la droga ed eludere i controlli delle forze dell’ordine.
Ma l’episodio di stamane non è certo un fatto isolato. Soltanto ieri sono stati eseguiti altri 21 arresti, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’illecita commercializzazione di cocaina, detenzione, spaccio, estorsione, minacce, porto clandestino e ricettazione di armi. Avrebbero portato quotidianamente la cocaina nei salotti della “Roma bene” e in locali notturni come il “Jackie O’” e il “Notorius”, nei pressi di via Veneto.
Il giorno prima, il sei marzo, l’attenzione degli investigatori si era spostata nella periferia di Tor Bella Monaca, dove sono state sequestrate circa 300 dosi di droga e sette persone sono state arrestate. Nello stesso giorno è stato arrestato anche uno dei più grandi spacciatori di hashish, un 22enne romano che riforniva il quartiere Garbatella. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti oltre tre chili di hashish, pari a quasi 20mila dosi.
A inizio settimana, lunedì cinque marzo, un blitz in un’altra periferia romana, quella di San Basilio, ha portato all’arresto di cinque persone e al sequestro di oltre cento dosi di droga. Un fenomeno che si sta diffondendo in maniera preoccupante nella Capitale, con il serio rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.