ROMA – Prima la convocazione insieme a Mara Sattei e Mahmood per il concerto di Capodanno al Circo Massimo, poi le critiche e la decisione del Comune di Roma di non far esibire più Tony Effe.
La ragione della polemica risiede nei testi delle canzoni del rapper romano, considerate spesso sessiste e violente, in “contraddizione con il faticoso tentativo di affermare una cultura del rispetto e della parità” hanno fatto sapere dal Partito democratico. Nei suoi brani le donne sono il più delle volte oggettificate con riferimenti espliciti e impliciti a un immaginario misogino.
Le critiche dalla politica
La richiesta di escludere l’artista dalla partecipazione è partita da alcuni consiglieri municipali, coinvolgendo anche l’assessore al Turismo e grandi eventi Alessandro Onorato, accolte poi dal Campidoglio. In particolare, alcune consigliere di municipio e politiche romane del Pd hanno scritto al sindaco Roberto Gualtieri di sentirsi “profondamente offese” dalla scelta di far salire sul palco Tony Effe.
Anche la maggioranza ha mosso critiche rispetto alla partecipazione del rapper e non ha perso l’occasione per criticare l’amministrazione comunale guidata dal Pd. Attraverso una nota, ha invitato Gualtieri a cambiare idea ritenendo la scelta “non solo sbagliata, ma anche lesiva del lavoro di chi ogni giorno cerca di educare i ragazzi al rispetto e alla parità”.
La risposta del rapper
Tony Effe, dal suo account Instagram, ha subito smentito i dubbi circa la sua partecipazione dicendosi “onorato di cantare al Circo Massimo nella mia città. Voglio ringraziare il Comune per questa opportunità. Rispetto tutte le donne e mi dispiace che qualcuno ancora pensi il contrario” ha aggiunto: “Roma ci vediamo a Capodanno”.
Al momento non c’è nulla di certo. Intanto, nella polemica non ha tardato ad arrivare anche il punto di vista del Codacons: “Se non suona a Roma, non deve salire neanche sul palco di Sanremo”, dove invece il rapper parteciperà, almeno per il momento.
Cinecittà World, il parco divertimenti del cinema e della tv in zona Castel Romani, si è offerto di accogliere il concerto di Tony Effe. “In nome della libertà di espressione Tony Effe potrà esibirsi nel maestoso Teatro 1″ hanno dichiarato fonti del parco. Cinecittà World, inoltre, si è detto disponibile a devolvere parte del ricavato del concerto e invita il trapper a fare lo stesso, verso associazioni che supportano le donne vittime di violenza”.