L’aveva promesso in campagna elettorale, e non era solo propaganda: sembra stia per diventare realtà il progetto del nuovo sindaco di Roma Ignazio Marino di pedonalizzare via dei Fori Imperiali, consentendo il transito a soli mezzi pubblici e taxi e deviando il traffico delle macchine su Colle Oppio. Le prime sperimentazioni partiranno già dal 15 luglio, ha detto ai microfoni di Radio Vaticana il primo cittadino della capitale, che conta di rendere completamente operativo il piano entro ferragosto. “Se riusciremo a eliminare il trasporto privato di auto e di moto, nella fase iniziale ridurremo il traffico da circa mille veicoli all’ora a meno di cento. Mi sembra un risultato importante”, ha commentato a sostegno della pedonalizzazione Marino.
Commercianti e residenti– Ma i dubbi sulle conseguenze in termini di mobilità non mancano. A partire dall’ex sovrintendente ai Beni Culturali della Capitale Eugenio La Rocca che, in un’intervista al Messaggero, ha parlato dei rischi del trasferimento del traffico di automobili sul piano archeologico: con il piano Marino “si passa dalla padella alla brace” perché favorisce una concentrazione di inquinamento tutta a danno della Domus Aurea e delle Terme di Traiano.
Protestano anche i commercianti del rione Monti, che temono l’impossibilità per potenziali clienti di accedere direttamente alla zona dai Fori Imperiali e scalpitano i residenti di Colle Oppio, Celio ed Esquilino, su cui verrebbe interamente dirottato il traffico. Sergio Marchi, ex assessore capitolino alla mobilità, candidato sconfitto del centrodestra alla presidenza del I Municipio ma eletto per La Destra in consiglio, ha proposto che i romani si esprimano attraverso un referendum consultivo sulla questione, come fece l’amministrazione Alemanno per il prolungamento del tram 8 fino a piazza Venezia, ( iniziativa che raccolse l’83 % dei consensi). Ma al momento l’idea di Marchi sembra non aver riscosso particolare successo, nonostante i residenti del rione Monti si mostrino agguerriti: “La proposta di Marino sarebbe bocciata sonoramente dagli abitanti, perché possono immaginare bene quali conseguenze avrebbe la pedonalizzazione dei Fori” ha detto il portavoce del comitato per la difesa dei residenti delle zone interessate Massimiliano Borgia, che ha parlato di “opposizione durissima” se il sindaco non farà marcia indietro.
Ecopass– In realtà Marino, il sindaco che si muove per la città in bicicletta, non disdegna l’eventualità di applicare anche a Roma la formula ecopass, come già sperimentato a Milano: “E’ un’ipotesi che non escludo ma neppure includo” ha sostenuto qualche giorno fa in un incontro con la stampa estera. Introdurre l’ecopass significherebbe far pagare un ticket alle auto per entrare in centro, una proposta che al solo pensiero scatena polemiche: un altro ex assessore alla mobilità, Antonello Aurigemma, attuale consigliere regionale Pdl ha definito “scorretto” in un momento di crisi come questo “far gravare ulteriori gabelle sulle teste dei nostri concittadini travestendole come misure contro l’inquinamento”.
Alessandra D’Acunto