Accertamenti sulle condizioni delle strade di Roma dopo l’ondata di neve e gelo dei giorni scorsi. Le buche capitoline sono le osservate speciali della Procura. Il procedimento, al momento senza indagati o ipotesi di reato, ha preso il via dopo gli esposti presentati a piazzale Clodio da alcune associazioni di consumatori. Il Codacons “chiede di indagare sulle responsabilità del dissesto stradale alla luce dei possibili reati di omissioni di atti d’ufficio, interruzione del pubblico servizio, truffa e lesioni. Almeno 1 veicolo su 10 circolante a Roma ha subito danni da buche stradali”. Il Comune dal canto suo parla di un “Piano Marshall” della viabilità, terminologia imprecisa per il riferimento storico, ma che nelle intenzioni della giunta prevede lavori per circa 17 milioni di euro, con l’obiettivo di garantire subito la copertura delle buche. Si parla di circa 50mila buche da coprire in un mese, oltre 1.500 al giorno.
Così, mentre si riunisce un vertice sulle buche tra l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma, Margherita Gatta, i tecnici e i rappresentanti di tutti i 15 municipi della città, il Campidoglio mette sul piatto un supporto economico per intervenire sulle strade di competenza municipale, ma anche squadre aggiuntive per potenziare il pronto intervento. Tra le novità è previsto il noleggio di una macchina ‘tappabuchi’ in grado di assicurare, da sola, 150 interventi al giorno, applicando una miscela di ultima generazione in grado di garantire una durata maggiore delle riparazioni.
La sindaca Virginia Raggi parla di “Una situazione eccezionale che richiede, come misura immediata, la riparazione puntuale ed urgente delle singole buche presenti su tutto il territorio. La priorità condivisa con i Municipi è quella di garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Per questo – ha aggiunto – dobbiamo concentrarci, in una prima fase, sull’emergenza rappresentate dalle buche che si sono create a seguito dell’ondata di maltempo, con le piogge il ghiaccio che hanno spaccato l’asfalto già deteriorato”.