«Oggi sono comparse le nuove strisce che delimiteranno le soste a via Franklin, tolgono sei posti auto. Facemmo una battaglia contro Alemanno che voleva mettere le bancarelle del mercato Testaccio sotto le finestre a via Manuzio. La vincemmo tutti insieme, Pd, Sel e cittadini. Ora siamo punto e a capo». Lo sfogo è di Yuri Trombetti, presidente del Consiglio del I Municipio. Un intero quartiere è pronto a dare battaglia. L’idea della giunta Marino di spostare i camion bar fuori dall’area archeologica non va giù ai testaccini. Sei nuove postazioni, infatti, verranno ricollocate proprio a Testaccio, un rione già congestionato e vittima della movida selvaggia. Trombetti ha rincarato la dose: «Stanno per posizionare dei punti ristoro in un quartiere che è già un ristoro a cielo aperto».
Siamo entrati nelle settimane decisive. Il trasloco dei venditori ambulanti, inizialmente previsto per il 24 giugno, dovrebbe avvenire infatti il 10 luglio. Ieri il sindaco Ignazio Marino, rispondendo alle parole del premier Renzi che lo aveva invitato a dimettersi, ha annunciato che il piano di ricollocazione va avanti e che le proteste non lo fermeranno.
Ma i malumori crescono. Marzio Ciaralli, presidente del comitato Testaccio in Testa, abita in via Ferraris, proprio di fronte a uno dei camion bar in arrivo. Si è già lamentato in tutte le sedi competenti. Ha scritto al sindaco e a numerosi assessori comunali e municipali, sottolineando la situazione già difficile che gli abitanti del rione vivono ogni giorno: «Macchine in doppia e tripla fila che si fermeranno di continuo per mangiare un panino alle bancarelle, come se già non fossimo costretti a combattere contro strade strette continuamente intasate dalle auto. Ci mancavano solo i camion bar. È così che pensano di valorizzare un quartiere che è già in forte sofferenza?».
Le nuove postazioni saranno in tutto 76. I camion bar traslocheranno verso lungotevere Oberdan, lungotevere Testaccio, lungotevere Maresciallo Diaz e via della Piramide Cestia, lasciando le piazze del centro storico che occupano da più di vent’anni. «I camioncini itineranti occuperanno i pochi posteggi esistenti a Testaccio e saranno posizionati a ridosso delle finestre dei piani terra», ha ammesso il capogruppo della Lista Civica Marino, Stefano Marin. «Andava fatto un passaggio anche in Commissione commercio e in Consiglio municipale si potevano indicare delle soste alternative concordate con la cittadinanza. Via di San Gregorio ad esempio, sarà oberata».
Si lamentano i cittadini ma anche i gestori dei camion bar, preoccupati di perdere il giro d’affari garantito dalla collocazione nelle aree a maggior afflusso turistico della città. La rivoluzione di Marino, insomma, sembra essere indigesta proprio a tutti.
Valerio Dardanelli
