Si chiamava Nereo Gino Murari, 68 anni, il clochard veneto morto a Roma all’angolo tra Corso Italia e Via Po. Stamattina all’alba, alle 4.50, un’auto pirata l’ha investito mentre attraversava la strada. Sono in corso le indagini e le scansioni dei filmati delle telecamere di zona per risalire al conducente del veicolo che si è dileguato.
Nereo era una persona molto conosciuta nel quartiere perché stazionava con il suo cane nero, Lilla una femmina di bracco, nei pressi delle Mura Aureliane a leggere libri con i suoi amici. Il cane, preso subito in carico dal Servizio veterinario del Comune sarà affidato agli amici di Nereo evitandole così il trauma del canile.
Una tragedia della strada che si aggiunge alle altre. Di tre giorni fa è la morte di Giancarlo Di Crosta, 74 anni, investito a piedi da un pick up in via Marco Simone, all’altezza dell’incrocio con via Carlo Todini: stava attraversando la strada dopo essere sceso da un autobus.
All’inizio di dicembre intorno alle 5.45, un uomo di sessant’anni che andava in bicicletta è morto in seguito all’impatto con una navetta che trasporta passeggeri all’aeroporto. Una settimana dopo, a trovare la morte è stato un 53enne a bordo di uno scooter investito da un’auto pirata nel quartiere Appio Latino: i tre passeggeri sono poi scesi dalla macchina e fuggiti a piedi per evitare le forze dell’ordine e gli esami tossicologici, che in seguito sono risultati positivi ad alcol e droga.
La sera del 24 dicembre invece, sulla Pontina, nel territorio di Pomezia, un uomo di 77 anni che risiedeva nel campo nomadi di Castel Romano è stato ucciso mentre attraversava la strada da un’altra auto pirata. Il conducente è inizialmente scappato e poi si è costituito ai carabinieri.