In questo periodo di vero boom per le serie tv, mai come negli ultimi anni così sotto i riflettori, non stupisce che la kermesse italiana a loro dedicata sia arrivata all’ottava edizione. Il Roma Fiction Fest ricomincia il prossimo sabato 13 settembre e continuerà fino a venerdì 19 settembre. Le proiezioni, come negli anni passati, avranno luogo al’Auditorium Parco della Musica. L’interesse non è mai stato così alto, anche grazie all’entrata in scena di un nuovo direttore artistico, lo storico autore televisivo e nome Rai Carlo Freccero. È lui ad annunciare il ricchissimo programma che vede 43 anteprime internazioni e 6 italiane. La nota più interessante è sicuramente la presentazione di due serie statunitensi per la prima volta al mondo: “American Crime”, serie dell’Abc che sarà trasmessa negli Usa nel 2015, e “How To Get with a Murder”, produzione Abs con Viola Davis, che andrà in onda negli Usa il prossimo 26 settembre.
Le ore della mattina e del primo pomeriggio saranno dedicate principalmente a bambini e ragazzi con serie kids, teens e cartoon come “Ape Maia”, “Il Postino Pat” e “Teen Wolf”; mentre nel tardo pomeriggio e nella sera tanti eventi appetitosi per i più grandi: dalle maratone di due serie americane molto seguite come “House of Cards” e “The Walking Dead” a incontri con produttori e registi. Tanti gli episodi di serie tv in voga che sarà possibile vedere in anteprima, come quelli delle statunitensi “True Detective”, “Hannibal”, “Penny Dreadful” e “Utopia”; delle inglesi “The Fall” e “The Tunnel”; e delle italiane “1992”, “Ragion di stato” e “Qualunque cosa succeda. Ambrosoli, una storia vera” con protagonista Pierfrancesco Favino.
Il vanto del presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e del direttore artistico Carlo Freccero è sicuramente il grande risparmio di quest’anno: si è passati dai 7 milioni di euro circa, spesi nel 2011, agli 1,6 milioni di quest’anno. E allora se troveremo un tappeto rosso un po’ vuoto non potremo lamentarci granché: i volti noti di Hollywood costano e i biglietti della kermesse restano gratuiti anche nel 2014. “Abbiamo risparmiato molto, sacrificando le star, dicendo che non ce le potevamo permettere anche se c’era la disponibilità. Abbiamo detto di no a dieci star. Alla fine ha vinto la filosofia: meglio il prodotto che il red carpet”: questa la spiegazione del direttore artistico che ha costruito il suo primo Roma Fiction Fest puntando sulla qualità.
Corinna Spirito