Un nuovo episodio di violenza a bordo di un autobus della Capitale. Tre giorni fa una bambina di soli 10 anni è stata presa di mira da un 41enne siciliano e visibilmente ubriaco, che ha cominciato a molestarla davanti alla madre e ai due fratellini. È successo intorno alle 20 sulla linea 492, quella che collega la Stazione Tiburtina con il capolinea Cipro della metro A, nel quartiere Prati. Il maniaco è stato bloccato e arrestato dai carabinieri mentre cercava di fuggire correndo per strada.
Doppia aggressione. Tutto è avvenuto nei pressi di piazza Barberini, quando, appena salito sull’autobus, l’uomo ha voluto sedersi proprio accanto alla bambina: prima si è strofinato contro di lei, poi le è saltato addosso. La madre della piccola a quel punto è intervenuta a fermare il maniaco, e lui, per tutta risposta, ha cominciato a riempirla di calci e di pugni, per poi colpire al naso anche la ragazzina. Quando gli altri passeggeri si sono avvicinati a soccorrere le vittime, il 41enne si è infilato nella calca scendendo dall’autobus alla prima fermata utile. Ma una pattuglia di carabinieri del nucleo operativo Roma Centro che in quel momento era in servizio vicino al bus ha visto l’uomo darsi alla fuga e così lo ha inseguito riuscendo a fermarlo. Secondo gli investigatori, il maniaco ha dei precedenti specifici. Ora si trova a Regina Coeli con l’accusa di violenza sessuale e lesioni aggravate, mentre la bambina e sua madre sono state portate all’ospedale Bambin Gesù con lesioni che guariranno, dicono i medici, rispettivamente in 30 e 2 giorni.
Alessandra Aurilia
