Virginia Raggi non ha ceduto all’ira del momento. Mercoledì sera il sindaco voleva accettare le dimissioni di Paolo Berdini. In un audio pubblicato dalla Stampa l’assessore all’urbanistica rincarava la dose, definendo la prima cittadina «impreparata strutturalmente», circondata da una «banda». Ora lo scenario più probabile è che un gruppo di esperti affiancherà l’assessore in bilico. In buona sostanza un commissariamento. Per dimostrare che Berdini non ha solo tradito la fiducia della sindaca, ma ha anche lavorato male. Da tempo infatti si trascinavano i dissidi tra i due, in particolare sulla gestione delle aree urbane e sulla questione dello stadio della Roma.
Ieri mattina, in gran segreto, sono partite le audizioni: tra i curricula esaminati, quello di una curatrice di mostre e una serie di altri profili giudicati inadeguati. Come quello di Emanuele Montini, ora capo dello staff di Laura Baldassarre, assessore alla Scuola. È stato ricevuto ieri in Campidoglio, ma dall’entourage negano che la nomina vada a buon fine. Montini infatti era stato capo ufficio legislativo alla Camera ed era stato allontanato per dissidi con molti parlamentari.
Berdini, intanto, ha espresso il suo pentimento. «Ho combinato un casino, provocato un danno non solo a me stesso, ma a Virginia e a una squadra che non lo meritava. In tarda età scoprire di essere un perfetto idiota è davvero un brutto risveglio» ha detto ai cronisti assiepati sotto casa sua. «Tanto probabilmente fra un mese mi avrebbero cacciato lo stesso, dopo la fine della trattativa sullo stadio della Roma» ha aggiunto. Proprio sulla vicenda dello stadio sono arrivate anche le parole di Alessandro Di Battista, membro del direttorio 5 stelle. «Quando il Movimento dice che una cosa si fa» ha dichiarato, aprendo quindi alla realizzazione del progetto.
Brutte notizie dal fronte giudiziario. Salvatore Romeo è stato interrogato cinque ore dai pm Ielo e Dall’Olio sul caso polizze. I «rapporti di amicizia e stima» indicati come movente da Romeo non convincono, anche perché mesi dopo il funzionario venne promosso.