Attraversare piazza Venezia la sera è diventata ormai una sfida per i più coraggiosi. Lo storico piazzale di Roma è infatti spesso teatro di gravi incidenti a causa della scarsa visibilità, con strisce pedonali non sempre visibili, delle buche e dei mezzi che sfrecciano ad alta velocità.
Questa volta ad essere investito è stato Vittorio Taviani. Il regista, in compagnia del fratello Paolo, era appena uscito da una cena organizzata in loro onore dall’architetto Renzo Piano per la Festa del Cinema, quando è stato colpito da un Ncc. Vittorio e Paolo, 86 e 83 anni, Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1977 e vincitori nel 2012, con “Cesare deve Morire”, dell’Orso d’Oro di Berlino e del David di Donatello, erano in compagnia dello loro mogli. L’autista si è subito fermato per prestare i primi soccorsi e per chiamare un’ambulanza che li ha trasportati in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni.
“Abbiamo temuto il peggio ma sono fuori pericolo”, hanno spiegato alcuni parenti dei coniugi Taviani: “Abbiamo avuto tanta paura, per tutti: Paolo e sua moglie erano lì a pochissimi metri ma sono riusciti a evitare l’impatto”. Tuttavia, fortunatamente, i medici del pronto soccorso del San Giovanni non hanno riscontrato ferite gravi.
Si riaccende quindi la polemica sulla sicurezza della storica piazza affollata di turisti, in molti infatti tra i residenti della zona si lamentano della rotatoria, dal perimetro irregolare e non circolare, e della scarsa visibilità causa di tanti incidenti, a volte anche gravi. Come la notte del 28 febbraio quando, a pochi metri da dove sono stati investiti i coniugi Taviani a perdere la vita era stato Alessando Di Santo, un giovane di 21 anni che, nel tentativo di attraversare la strada, era stato travolto e ucciso da un autobus di linea.
Alberto Gentile