Sono almeno 123mila i Rohingya scappati dalla Birmania per rifugiarsi in Bangladesh. E’ quanto riferisce l’Unhcr, alto commissariato dell’Onu per i rifugiati. Membri di una minoranza musulmana, i Rohingya stanno abbandonando la regione del Rakhine, nel nord del paese, dove è in corso una sorta di “pulizia etnica” da parte dell’esercito locale che negli ultimi giorni ha alimentato una guerra alla milizia che difende la minoranza, bruciando villaggi e mettendo in fuga gli abitanti.
Contro le violenze in atto si è espressa anche Malala Yousafzai, che in un messaggio su Twitter ha accusato la leader birmana Aung San Suu Kyi. “Negli ultimi anni ho più volte condannato questo trattamento tragico e vergognoso – ha scritto l’attivista pachistana – Sto ancora aspettando che la mia compagna di Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi faccia lo stesso”. Tra scontri a fuoco e annegamenti nel fiume Naf, al confine tra Birmania e Bangladesh, sono morte almeno 400 persone di etnia Rohingya negli ultimi dieci giorni.