La deputata del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, ha querelato ieri la presidente della Camera Laura Boldrini per aver definito il M5s una forza politica “eversiva” e per aver etichettato come “potenziali stupratori” gli utenti del blog di Beppe Grillo. La querela è scattata a seguito della partecipazione della terza carica dello Stato alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, andata in onda su Rai3 il 2 febbraio, in cui Laura Boldrini, nel corso di un’intervista, manifestava la propria avversione nei confronti del Movimento 5 Stelle dopo gli scontri in aula dovuti all’applicazione della così detta “ghigliottina” sul decreto Imu-Bankitalia.
“Rischio eversivo ed emergenza democratica”; “Deputati del Movimento 5 stelle che non erano più in grado di fermare questa loro reazione violenta”, fino a “istigazione alla violenza sessista…sono dei potenziali stupratori”. Erano queste le dichiarazioni della terza carica dello Stato.
“Vena denigratoria e gravemente offensiva per tutti gli appartenenti al Movimento”, ribatte l’ex capogruppo del M5S alla Camera Roberta Lombardi in un documento di sei pagine in possesso dell’Adnkronos. La presidente ha “formulato accuse molto gravi diffamatorie e non consone al ruolo che riveste di garanzia degli equilibri democratici all’interno del ramo del Parlamento che presiede” – si legge nella querela- “E non ha esitato ad usare espressioni lesive dell’onore e del decoro di ciascun appartenente al M5S al fine di screditare e danneggiare nella reputazione collettivamente e singolarmente tali soggetti, oltre che usare la sua posizione per attaccare un avversario politico”, con “frasi ingiuriose e denigratorie atte ad offendere e screditare l’operato dei deputati del M5S”. Frasi, queste, pronunciate “su un’emittente televisiva pubblica, in prima serata, in una trasmissione con uno share altissimo quale è quella di Fabio Fazio seguita da milioni d’italiani e di elettori”, cosa che ha procurato “un danno d’immagine e reputazione enorme” al Movimento.
Giulia Lucchini