Un “occhio” che dall’alto seguirà tutta la gara per scovare scorrettezze e infrazioni tra i partecipanti e garantire la regolarità. Per la prima volta sabato 17 marzo sulla Milano-Sanremo il Var (Video Assistant Referee) verrà introdotto anche nel mondo del ciclismo.
Sarà composto da un sistema complesso, supervisionato per la prima volta proprio da un italiano: il toscano Gianluca Crocetti, 48 anni, starà in un pulmino davanti a dieci monitor, che trasmetteranno in diretta le immagini prese da elicotteri, macchine e telecamere fisse, lungo tutto il percorso. Collegato con la Giuria, capitanata dall’olandese Martijn Swinkels, la sua analisi permetterà di prendere decisioni sul momento, riducendo di molto i tempi d’attesa.
Per testare il nuovo apparato sarà presente l’Uci, Unione Ciclistica Internazionale, con i suoi più alti dirigenti: il presidente David Lappartient e il direttore generale Amina Lanaya. Se dovesse avere successo sarà replicato, come da programma, per le altre classiche (Fiandre, Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia), i grandi giri (d’Italia, Tour de France e Vuelta), e il Mondiale. Per questioni di lingua sono stati selezionati altri tre giudici (un francese, un belga e uno spagnolo) che seguiranno le varie competizioni. Questo significa che Crocetta sarà il Var anche per il Giro d’Italia e di Lombardia.
Si tratta dell’inizio di un cammino verso la rivoluzione e lo sviluppo di questo sport. Solo mercoledì, sempre l’Uci, presenterà a Ginevra un’altra novità: il nuovo piano di lotta alle frodi tecnologiche in gara. Verranno montati lungo il percorso dei macchinari a raggi x, regolati per scovare la presenza di motorini elettrici. A campione verranno scelte delle biciclette per l’analisi di telaio e ruote. Anche in questo caso verrà selezionata una figura che riferirà in diretta le informazioni raccolte sia al giudice-Var che alla Giuria.