HomeCronaca Riti satanici a Ostia tra i reperti archeologici nel parco di Ravennati

Riti satanici a Ostia tra i reperti archeologici nel parco di Ravennati

di Silvia Renda09 Luglio 2015
09 Luglio 2015

666Resti di sedute spiritiche, incisioni sui muri che riportavano il numero satanico 666 e bottiglie rotte tra i reperti. Questo lo scenario che si sono trovati davanti gli archeologi al lavoro nel parco dei Ravennati, a Ostia, per portare alla luce una domus del IV secolo d.C. e un mausoleo di duemila anni fa.

A denunciarlo il quotidiano “Il Messaggero”, che ha riportato la testimonianza degli archeologi: “Quando abbiamo riaperto il cantiere abbiamo ritrovato danni e un degrado drammatici. Durante l’inverno ignoti sono entrati e hanno bivaccato nell’area lasciando fra i ruderi di tutto”.

Ad attirare le sette sataniche probabilmente il fatto che all’interno dell’area si trova la tomba di un bambino coperta da una lastra di piombo che, secondo alcune interpretazioni, potrebbe far pensare a una maledizione, scrive il quotidiano romano.

 

Silvia Renda

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