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Risciò pericolosi a Villa Borghese, L’Adoc chiede limiti di velocità

di Marco Stiletti25 Settembre 2013
25 Settembre 2013

Limiti di velocità, anche autovelox, all’interno di Villa Borghese per contrastare il gran numero di incidenti che coinvolgono i risciò e biciclette con alcuni feriti gravi. l’Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, ha proposto un limite massimo di 10 km/h alle macchine elettriche.

Molti incidenti. Ultimamente ci sono stati molti incidenti, uno persino con feriti gravi. A viale Washington, infatti, due giovani straniere hanno sfiorato con il risciò noleggiato oltre 50 chilometri all’ora. Il risciò è andato fuori controllo e si è rovesciato su un fianco. L’incidente di viale Washington è stato solo l’ultimo di una lunga serie. Una quindicenne è stata ferita alla testa dopo essere stata investita vicino alla Galleria Borghese. Anche Luca Giurato, noto giornalista RAI, è stato investito a maggio scorso da un risciò. Egli è a favore dei limiti di velocità. «I limiti di velocità- ha affermato il giornalista Rai- sono fondamentali. Vorrei- ribadisce Giurato- che ci sia un giardino per tutti e che questi mezzi siano dotati di misure che rendano tranquilli tutti. Io suggerisco regole elementari di prudenza. Ognuno si deve sentire tranquillo e rilassato in Villa».

Critiche e soluzioni. «Occorre regolamentare la mobilità all’interno della villa, prevedendo maggiori controlli ai mezzi e al loro utilizzo, applicando le normative idonee del Codice della strada». Non usa mezze misure Lamberto Santini, il presidente dell’Adoc in riguardo ai risciò pericolosi di Villa Borghese. Santini invita il sindaco Marino a prendere provvedimenti. «Villa Borghese è una delle più belle ville di Roma, la crescita incontrollata di tali mezzi sta mettendo a rischio la sicurezza e il decoro della villa stessa. Per questo invitiamo il sindaco Marino a prendere i provvedimenti del caso, primo fra tutti imporre il limite di velocità ai veicoli elettrici a noleggio». Limitazioni anche dal punti di vista del percorso. Alcuni ragazzi, infatti, con il risciò sono arrivati fino a via del Corso. Su questo argomento si sta battendo da tempo Gabriele Di Bella, funzionario del Gruppo della Municipale e dirigente sindacale Csa. «Non possono andare dappertutto, servono delle limitazioni- spiega Di Bella.

Infine il proprietario di una delle importanti aziende di noleggio risciò, l’Ascol Bike, il signor Emiliano De Carolis non sembra preoccupato. «Ogni cosa è pericolosa dallo skateboard alla vettura di Formula 1. Il risciò- ribadisce De Carolis- essendo un velocipede può essere pericoloso se non si ha il senso della misura. Non sono d’accordo sul fatto che bisogna mettere i limiti di velocità a Villa Borghese in quanto è un posto dove le persone si rilassano, guidando il risciò o le biciclette. I limiti di velocità son fatti per le macchine, no per questi veicoli».

Marco Stiletti

 

 

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