Un volo della compagnia Wizzair, proveniente da Sofia con 109 passeggeri civili, segna la riapertura dell’aeroporto di Bergamo – Orio al Serio e sancisce il rientro alla (quasi) normalità del sistema dei trasporti. Previsto in mattinata il decollo di un volo della stessa compagnia diretto a Chisinau, in Moldavia. In verità lo scalo bergamasco non ha mai chiuso del tutto, ma è rimasto aperto per accogliere, nell’apice della crisi che ha toccato Bergamo, i voli sanitari e militari.
Nel primo giorno di massiccia riapertura delle attività, l’attenzione non può che essere puntata sui mezzi pubblici. Il ministero dei Trasporti ha aggiornato le linee guida per il trasporto pubblico locale . Restano le prescrizioni di distanziamento sociale e l’obbligo di mascherina a bordo del tpl, insieme alle altre regole di comportamento nelle stazioni e terminal. Vengono introdotte invece alcune novità per aumentare la capienza in condizioni di sicurezza, in vista di un prevedibile incremento dei flussi di utilizzo: a bordo sarà sempre obbligatorio occupare i posti indicati come disponibili, ma viene introdotta la possibilità di verticalizzazione nelle sedute. Nei mezzi che lo consentono, quindi, sarà possibile occupare le sedute che sono disposte in fila, una dietro l’altra, senza alternanza tra posti vuoti e posti occupati. Fino all’inizio di giugno i volontari della Protezione civile aiuteranno a regolare i flussi di accesso a metropolitane e fermate.
Dalle 6 di questa mattina a Milano si è registrato un maggior afflusso di passeggeri sulla linea rossa della metropolitana, mentre l’autobus sostitutivo – in funzione già da prima – aveva sul display la scritta “completo”. Intorno alle 6:30 sono stati chiusi per il raggiungimento del numero di passeggeri i tornelli alle stazioni della metropolitana di Sesto San Giovanni, Cascina Gobba e Repubblica. Un conducente di autobus a bordo della linea 90-91 ha richiesto l’intervento degli agenti della Polizia locale per numero eccessivo di passeggeri. Secondo la società Trenord, che si occupa della mobilità su ferro in Lombardia, è stimata tra il 20% e il 36% la percentuale di riempimento sui treni della regione.
Circa 850mila persone hanno preso i mezzi pubblici a Roma questa mattina per motivi di lavoro, con afflusso maggiore nella fascia tra le 6 e le 7.30. Un migliaio di persone si è affollata alla stazione di Ponte Mammolo, sulla linea B, con gli addetti di Atac e della protezione civile che non sempre sono riusciti a far rispettare la distanza minima. Sono anche state attivate quattro linee sostitutive con bus privati per agevolare gli spostamenti dalle periferie al centro città.
In Campania il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha disposto la totale riattivazione dei servizi di trasporto, privilegiando le fasce orarie e le tratte di maggiore affluenza. Si torna dunque alla copertura totale del servizio che – durante la fase uno – era stato invece limitato. La scelta del governatore va in controtendenza rispetto alle altre decisioni di adeguamento alle norme nazionali della Campania, che aveva sempre preferito allentare con più cautela le misure dopo il lockdown.