Oggi suona la campanella per i quasi 4 milioni di studenti di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta e della Provincia di Trento. Tra le altre misure adottate, esordio oggi per la piattaforma per il controllo del Green pass.
“Tutto il Paese oggi è con noi, la scuola è il cuore della nostra comunità”. Queste le parole rivolte dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a tutti gli studenti e al personale scolastico nel video messaggio di inizio anno. Il ministro poi ha affermato che “non sarà più possibile mettere in dad un’intera regione, se ci fossero rischi si interviene in forma mirata”.
La piattaforma per il controllo del green pass nelle scuole “ sta funzionando benissimo, è attiva dalle 7 e ci sono state oltre 900mila verifiche”, ha rassicurato Bianchi, recatosi questa mattina presso la scuola Carducci di Bologna. È stata fatta una cosa “complessa e delicata al meglio, senza tensioni. Siamo in grado di pensare a una nuova normalità più consapevole.
Le grandi città si sono organizzate per garantire un ritorno in sicurezza scaglionando gli ingressi a scuola. Nella Capitale l’entrata è distribuita tra le 8 e le 9,30 ed è partito il piano per il potenziamento dei mezzi pubblici che prevede 1500 corse in più. Nel capoluogo lombardo invece è operativo da oggi il “Patto Milano per la scuola” che organizza gli spostamenti mattutini tra le 7 e le 10 e che tiene conto del limite di capienza dei mezzi di trasporto all’80%.
Contrario all’ottimismo dimostrato dal governo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Cartabellotta ha ribadito l’importanza di tutte le strategie di contenimento del virus, dal distanziamento agli screening periodici. “Dispiace – ha spiegato – che il nuovo anno scolastico riparta con i problemi di sempre: le classi pollaio, la ventilazione, i trasporti. L’unica vera novità rispetto all’anno scorso è che disponiamo dei vaccini”.