E’ stata riparata, a tempo di record, la statua dell’Elefante, il capolavoro del Bernini posto in piazza della Minerva, a Roma, e deturpato qualche giorno fa da un atto vandalico. Il frammento di zanna che era stato staccato è tornato al suo posto. L’intervento sarebbe costato al comune di Roma una cifra stimata tra i 1.500 ed i 3 mila euro.
Per mettere in sicurezza l’opera, i tecnici ed i restauratori della Sovrintendenza Capitolina hanno prima avviato le prove di imbracatura e protezione e poi, in un secondo momento, hanno predisposto un sistema di sostegno mediante delle fasce di nylon.
Come misura precauzionale, a completamento dell’intervento, è stato installato un sistema di protezione al blocco restaurato. La resina utilizzata per la riparazione, infatti, ha tempi di presa prolungati nell’ambito delle 24 ore.
Inoltre, vista l’attesa di eventuali precipitazioni, previste nelle prossime ore su Roma, tutta l’area della statua interessata all’intervento è stata chiusa con un foglio di polietilene in modo che possa essere evitato il contatto dell’acqua con la resina in fase di presa.
La statua dell’Elefante è stata danneggiata nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 novembre. Le prime ad accorgersi dello sfregio sono state delle turiste spagnole che hanno avvisato la polizia locale. Si sta ancora indagando per individuare i responsabili del gesto, ma secondo gli investigatori potrebbe essersi trattato di una semplice pallonata.
Non è la prima volta che un’opera del Bernini viene deturpata. Era già successo nel 2015, quando la fontana della Barcaccia, in piazza di Spagna, fu lesa da alcuni tifosi del Feyenoord in trasferta a Roma per una partita di Europa League. Nel pomeriggio, l’Elefante del Bernini sarà libero dall’imbracatura di protezione e potrà essere di nuovo ammirato da cittadini e turisti.