Slitta a domani mattina, alle ore 9.30, l’approdo in Aula al Senato del decretone su Reddito di cittadinanza e Quota 100, originariamente previsto per oggi alle ore 12. Lo si apprende al termine della riunione dei capigruppo di Palazzo Madama. La scadenza è prevista per il 29 marzo.
Oggi alle 12 si voteranno le pregiudiziali, poi l’Aula si fermerà per dare tempo alle commissioni Lavoro e Bilancio di terminare l’esame del provvedimento.
Sono 117 gli emendamenti presentati, di cui nessuno dell’opposizione, ma il decreto è blindato e il via libera, con probabile voto di fiducia, potrebbe arrivare già domani. Per il decretone si tratta della terza lettura da parte dell’Assemblea, dopo le modifiche apportate dalla Camera al testo lo scorso 21 marzo.
All’interno del decretone è prevista anche la vendita di 1500 immobili pubblici per raggiungere l’obiettivo di 950 milioni di cessioni straordinarie posto dalla legge di bilancio al governo.
In un’intervista a Il Sole 24 Ore, Riccardo Carpino, direttore dell’Agenzia del Demanio, conferma che è pronto il piano di vendita. “Abbiamo individuato una prima lista di 1.500 beni da vendere. Di questi, 1.100 hanno un valore limitato, sotto i 100mila euro: la loro cessione è di fatto una pulizia strategica del nostro portafoglio per eliminare beni di scarso interesse. Gli altri 400 beni costituiscono invece un vero piano straordinario di cessioni: con questa operazione metteremo in vendita quest’anno volumi sei volte superiori a quanto è stato fatto negli ultimi quattro anni”. Il prefetto trasmetterà il piano vendite al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nel corso dei prossimi giorni.