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HomeSport Rinnovo Icardi, per Wanda “ci sono molte variabili” ma l’Inter è possibilista

Rinnovo Icardi, per Wanda
"ci sono molte variabili"
Ma l'Inter è possibilista

Rapporto in crisi con il club nerazzurro

dopo la revoca della fascia da capitano

di Matteo Petri18 Febbraio 2019
18 Febbraio 2019

Inter Milan's Mauro Icardi and his wife Wanda Nara attend during the Italian serie A soccer match between Fc Inter and Sampdoria at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 17 February 2019. ANSA / MATTEO BAZZI

“Per me il rinnovo non è la priorità. Rimanere all’Inter? Spero di sì ma ci sono molte variabili e non dipendono solo da noi”. Così ieri sera Wanda Nara, moglie e procuratrice di Mauro Icardi, ha rilanciato sul mancato rinnovo dell’attaccante argentino con il club nerazzurro. “Non avrei mai pensato che sarebbe successo. L’ho scoperto tramite Twitter”, ha spiegato la procuratrice, dopo la decisione dell’Inter di togliere al marito la fascia di capitano.

E’ chiaro infatti quanto e come questa decisione abbia pesato sulla trattativa in corso da giorni. “A Mauro hanno tolto una gamba – ha precisato Wanda –. Ha sempre vestito la maglia con orgoglio, ha fatto di tutto per onorare la fascia di capitano perché non era facile indossarla dopo Javier Zanetti”.

La showgirl e procuratrice ha fatto cenno poi anche alla vicenda del sasso lanciato contro la sua macchina da alcuni ultras nei giorni scorsi. “C’erano le telecamere. Mauro dormiva – ha aggiunto Wanda –. Cinque minuti dopo mi ha chiamato Marotta. Ero sotto choc, non riuscivo a guidare”. Mentre spiegava la vicenda, la moglie dell’attaccante non è riuscita a nascondere l’emozione, tanto da scoppiare in lacrime.

Poco dopo le lacrime di Wanda Nara è quindi intervenuto telefonicamente, in diretta a Tiki Taka, anche l’amministratore delegato nerazzurro: “Intendiamo stemperare la tensione e trasmettere serenità a Wanda e Icardi. Abbiamo convocato Mauro negli spogliatoi per spiegargli le nostre motivazioni. Ci vedremo prestissimo per parlare”, ha quindi concluso Giuseppe Marotta.

Su un punto la procuratrice argentina sembra non voler cedere di un millimetro: “Non ho mai pensato di fare un passo indietro dal fare il procuratore”, ha dichiarato, aggiungendo polemicamente: “Se una donna parla della formazione si mette in un ruolo che non le compete. Ogni tanto questo mondo è duro con le donne“.

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