Il Consiglio nazionale del Coni ha approvato la mozione con cui si dà mandato al presidente Giovanni Malagò per la trattativa con il governo sulla riforma del Comitato olimpico inserita nella bozza della manovra 2019.
L’attuale esecutivo ha infatti inserito nella legge di bilancio una norma che si propone di riformare l’intera struttura del sistema sportivo italiano.
E’ prevista la sostituzione della Coni Servizi con un nuovo ente denominato “Sport e Salute” i cui vertici non verranno designati dal Coni, ma saranno decisi dal Ministero dell’Economia e Finanze su indicazione dell’autorità di Governo competente in materia di Sport, sentito il Coni.
Tale riforma ha fatto discutere non poco il mondo dello sport. Malagò non si è risparmiato affermando «Il Coni è il più prestigioso Comitato olimpico al mondo, con questa norma non diventerebbe uno dei tanti comitati olimpici al mondo bensì l’ultimo» e ancora «anche il fascismo aveva rispettato quella che era stata la storia del Coni».
Immediata la reazione di Matteo Salvini che ha commentato così le parole del presidente del Coni: «Malagò è molto nervoso. Dare del fascista o del razzista a qualcuno significa non avere argomenti ed essere alla canna del gas e mi spiace per questo nervosismo. La politica fa la politica, lo sport fa lo sport».
La risposta di Malagò è arrivata tramite l’Ansa «Ho solo detto in lungo discorso che in 150 anni di storia nessun governo, nemmeno quello fascista, aveva fatto questo al Coni. Se, gentilmente e senza voler fare polemiche, Salvini vorrà ascoltare l’audio vedrà che certe affermazioni non sono vere».
Il Consiglio nazionale proverà adesso a convincere il governo a rivalutare il testo della norma contenuta nella legge di bilancio, con l’obiettivo di riuscire a preservare l’autonomia dello sport italiano.