Il divieto di mangiare il gelato nel centro di Milano dopo la mezzanotte è stato soltanto frutto di un equivoco. Lo sostiene il sindaco del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia, che dopo giorni di polemica incentrata su un’ordinanza comunale criptica, ha deciso di mettere finalmente le cose in chiaro.
Il sindaco corre ai ripari. «I milanesi possono continuare a gustare liberamente il loro gelato anche dopo le 24 – ha dichiarato Pisapia – Non c’è nessun coprifuoco e mai è stato previsto. Già da oggi verrà chiarito ogni equivoco sull’ordinanza, sintesi di un percorso partecipato con i commercianti, i residenti e i consigli di zona coinvolti».
Una storia, quella contraria ai gelati nella zona della movida milanese, nata da un’ordinanza che circoscrive alla mezzanotte la vendita di pizze, panini e bibite nelle zone Navigli, Ticinese, corso Como e Arco della Pace, e che è stata poi estesa anche alle gelaterie con la motivazione di non voler «discriminare pubblici esercizi della stessa zona».
La riunione di oggi. Ma già sabato scorso gli assessori al Commercio e alla Sicurezza, rispettivamente Franco D’Alfonso e Marco Granelli, avevano voluto tranquillizzare cittadini ed esercenti pubblicando una nota dove si ricordava che «il locale, sia esso una pizzeria da asporto, un kebab, un bar, una gelateria, non ha alcun obbligo di chiusura», e che il divieto «riguarda l’asporto di cibo e bevande al di fuori dei locali». E probabilmente oggi, a Palazzo Marino, si svolgerà la riunione decisiva, quella che rileggerà l’ordinanza della discordia, decidendo se reinterpretarla oppure scriverne un’altra che esplicitamente lasci perdere i gelati.
Fabio Grazzini