ROMA – Risuona la campanella per 7 milioni di studenti. Oggi il rientro in classe per gli alunni di Piemonte, Trentino e Valle d’Aosta. Dal 12 toccherà al resto delle regioni italiane. Ultime Emilia-Romagna, Lazio e Toscana.
Voto in condotta, sospensioni: cosa cambia per gli studenti
Rimangono in vigore le regole su sospensioni e voto in condotta. Il quadro normativo, però, subirà delle modifiche non appena il nuovo Ddl diventerà legge. Il voto in condotta farà riferimento a tutto l’anno scolastico e nella valutazione si dovrà tener conto di atti violenti o di aggressione nei confronti di personale scolastico e studenti.
La bocciatura con cinque in condotta, al momento, vale solo in presenza di gravi atti di violenza. Con la riforma in arrivo l’assegnazione del cinque avverrà anche in presenza di violazioni del regolamento di istituto. Per le sospensioni fino a due giorni dalle lezioni in classe, lo studente sarà coinvolto in attività scolastiche di approfondimento sui temi legati ai comportamenti assunti.
Tutor, precariato e supplenti
Tra le novità c’è l’arrivo di 37 mila insegnanti tutor: il loro compito sarà quello di personalizzare la didattica e aiutare ragazzi e famiglie nella successiva scelta del percorso di studi. Rimane, tuttavia, il dato negativo del precariato. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Mef, per stabilizzare i precari, ha assegnato 27.261 posti di ruolo su 32.784 disponibili. Stabile, invece, il dato sui supplenti: per i sindacati, anche quest’anno, saranno circa 200 mila.
Aumentano i casi Covid. Le scelte dei presidi
Non vi sono al momento misure restrittive anti-Covid nelle scuole. In una circolare, però, il Ministero raccomanda di seguire i classici comportamenti di prevenzione per evitare la trasmissione del virus: uso della mascherina se si è sintomatici, rimanere a casa in presenza di sintomi e lavare le mani. “In molte scuole a chi lo chiederà distribuiremo le mascherine utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia” . Lo ha annunciato Mario Rusconi, preside dell’ANP, l’Associazione Nazionale Presidi.
Crolli nelle scuole
Secondo Cittadinanzattiva sono 61 gli episodi di crollo o distacchi di intonaco avvenuti nelle scuole tra settembre 2022 e agosto 2023. Di questi crolli 24 sono avvenuti al Sud e nelle Isole ( il 39%), 23 nel Nord ( il 38%), 14 nelle regioni del Centro (il 23%) provocando il ferimento di sei studenti, un insegnante e una collaboratrice scolastica.
Intanto oggi niente scuola a Cagliari per gli studenti dell’istituto comprensivo di Genneruxi di via Stoccolma. La scuola è inaccessibile per via dei lavori di manutenzione. La richiesta dei genitori di fare lezione nelle aule del plesso adiacente è stata respinta.