Era il 29 luglio del 2008 quando il Teatro Nicola Vaccaj di Tolentino, in provincia di Macerata, fu pesantemente danneggiato da un incendio durante le operazioni di consolidamento e ristrutturazione del tetto. Oggi, dopo dieci anni di lavori, il teatro, realizzato alla fine del XVIII secolo, tornerà finalmente ad ospitare il pubblico nella sua platea. Il giorno scelto per la riapertura non è casuale, come spiega il Sindaco della città marchigiana Giuseppe Pezzanesi: “La data si ricollega a quella dell’inaugurazione ufficiale, il 10 settembre 1797, pochi mesi dopo il passaggio di Napoleone Bonaparte e la firma del Trattato di Pace di Tolentino”. Il “nuovo” Vaccaj aprirà quindi lo stesso giorno in cui debuttò per la prima volta, 221 anni fa.
Dedicato al compositore tolentinate Nicola Vaccaj, nel rogo del 2008 il teatro vide distrutti gli affreschi della finta volta del 1881 e uno dei sipari storici, oltre che il plafone centrale, parte della platea e la graticcia, la struttura sospesa sopra il palcoscenico. Le fiamme risparmiarono i palchi, i parapetti e le decorazioni, oltre che uffici e camerini. Il restauro del complesso ha puntato a riportare tutto “dove era e come era”, ma con una maggiore componente tecnologica. Durante i lavori che hanno riportato in vita il Teatro Vaccaj sono stati anche realizzati due scavi dalla Soprintendenza a causa di ritrovamenti archeologici intorno alla struttura. Per la ricostruzione sono state coinvolte oltre 40 aziende e il lavoro di 400 persone per un costo di 6 milioni di euro, rispetto agli 8 che erano stati stanziati per il restauro.
Oggi il teatro riaprirà e potrà tornare a ospitare 371 spettatori: 150 in platea e 182 nei tre ordini di palchi, oltre a 37 posti in piedi nel loggione. Per la cerimonia di apertura presenti, fra gli altri, anche i cantanti Rita Pavone e Michele Zarrillo e l’attore Enzo De Caro.
